sabato 28 aprile 2007

Peccato. Era così bello.

Sono le otto di mattina di metà aprile. Porto i cani a spasso. Una nebbia leggera copre tutta la campagna. In questa atmosfera ovattata sento Mario 'd Bugèta che picchia il martello sull'incudine per sistemare i ferri dei cavalli. Deng! Deng! Deng! Bianchi taglia la legna con la circolare. Ziiing! Ziiing! Ziiing! Guerra mette in moto il suo trattore. Tum! Tuum! Tuuum! Incrocio Mario 'd Caran in bicicletta con una manciata di pavarina per le sue galline. I miei nadròt sguazzano nella poccia che ho creato loro. Dalla nebbia con il loro “Clop Clop” compaiono due cavalli montati da due pseudo cow boy. Rumori di altri tempi che risvegliano malinconie antiche. Ricordi di anni felici che forse tanto felici non erano ma c'era la gioventù, che fa vedere rosa anche il periodo più nero.
Oggi c'è le pulizia dell'argine. Saremo in tanti. Ci siamo noi de “Le Aquile”, il Ma.Ma, l'Amministrazione Comunale, i bimbi delle scuole con le loro maestre, i ragazzi e le ragazze dell'oratorio, gli anziani del bar che ricordano vecchie storie, un folto gruppo di stranieri con i loro idiomi disparati. Alle 14,30 arriva il sindaco, fa il suo bel discorso: civismo, educazione, bla, bla, bla... Partiamo da San Serafino. Le mamme con i piccoli per mano. Le maestre con i bimbi intruppati che cantano canzoncine. Noi con le nostre belle divise gialle. Si comincia. Sacchi e sacchi di spazzatura, lettini, materassi, plastica, taniche, chiavi, zaini e documenti. Un po' di tutto. Un bimbo con i guanti più grossi di lui si avvicina alla mamma per mostrare ciò che ha trovato: “metti giù che è cacca quello!” Una piccola sosta. I papà in cerchio parlano del Gran Premio mimando con le mani curve e rettilinei. Le mamme sottovoce fanno i loro speteguless... Le maestre parlano dei loro scolari e delle prossime vacanze. Riprendiamo. Driiin... Driiin! Suona la sveglia. Sono le otto. Apro gli occhi. Cavoli! Era solo un sogno!!! Peccato. Era così bello.
Mariano Marcheselli

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