domenica 20 dicembre 2009

La Penna 2009 e calendario 2010

Mentre in questi giorni collaboriamo con il Comune di Martignana di Po, che ci ha attivato nella mattinata di giovedì 17, per alleviare i disagi causati in paese dalla neve, pubblichiamo qui di seguito gli articoli del notiziario "La Penna", che quest'anno viene distribuito alle famiglie martignanesi assieme al tradizionale calendario e ad un inserto fotografico "Qualche foto dall'Abruzzo...", realizzato in collaborazione col Gruppo "Platina" di Piadena.
Un grazie a tutti gli sponsor, quest'anno ancor più numerosi... e a chi vorrà contribuire con un'offerta! Buone Feste a tutti!

venerdì 11 dicembre 2009

Noi ci siamo. E tu?

“Noi ci siamo”. Questo è il titolo del breve film-documentario sul lavoro svolto dai volontari lombardi in Abruzzo girato da Renzo Martinelli, il regista del famoso film sulla tragedia del Vajont. “Noi ci siamo. E tu?” È lo slogan che chiude lo spot televisivo e spicca, bianco su arancio, sulle locandine della Campagna Reclutamento – ad esser sinceri non ci piace quest'ultimo termine: è un po' troppo militaresco! – Volontari di Protezione Civile della Regione Lombardia. “E tu?” Una domanda che insistiamo nel rivolgere ancora una volta a tutta la cittadinanza ed in particolare a te che stai leggendo queste righe. Continua...
“Noi ci siamo. E tu?” La domanda che segue l'affermazione “noi ci siamo” la vogliamo gridare a gran voce; questo per affermare che “noi” non siamo un gruppo per pochi intimi o pochi eletti o addirittura un gruppo che non ha bisogno di nessuno... tutt'altro! Le porte de “Le Aquile” sono da sempre aperte a tutti, anche a te! Quest'anno vogliamo trasmettere in maniera particolarmente esplicita questo messaggio: ora più che mai abbiamo bisogno di forze nuove per poter proseguire le nostre attività con lo stesso livello di attenzione e qualità, livello che da sempre cerchiamo di mantenere alto.
Sappiamo bene che, anche se si è incuriositi o ispirati, non è poi così facile rispondere alla domanda, e cioè farsi forza, uscire di casa e andare a bussare alla porta per entrare a far parte di un gruppo tutto sommato affiatato e con un certo numero di anni di storia alle spalle. Se da un lato ci rendiamo conto che qualche inibizione può starci, dall'altro siamo però consapevoli che anche per chi pone la domanda possono esserci rischi – rischi che, evitando di porre la domanda, potrebbe anche non correre – e paure: di non apparire abbastanza aperti, di “turbare” con i nuovi ingressi gli equilibri del gruppo, di non saper cogliere e accogliere nuovi punti di vista e nuove idee, di deludere le aspettative...
La cosa certa è che assieme alla domanda dobbiamo trasmettere lo spirito che ci anima, gridando “noi ci siamo” senza scadere nell'autocelebrazione. Le testimonianze di alcuni volontari riportate nelle prossime pagine, assieme all'inserto fotografico allegato, non vogliono dire “quanto siamo stati bravi” in Abruzzo, ma piuttosto mostrare quanto lontano possano arrivare persone “normali”, speciali forse per le variegate e specifiche capacità che usano nella vita di tutti giorni e senza dubbio perché “con un cuore grande e tanta buona volontà”. Prima di partire per la significativa esperienza che si è poi rivelata non avremmo mai pensato di poter fare così tanto per questa grande emergenza. Invece, tredici persone – senza contare chi ha lavorato dietro alle quinte – della nostra Associazione hanno portato per una o più settimane un aiuto concreto nella piccola frazione di Monticchio. Si tratta forse di poca cosa se si dà un'occhiata ai numeri dell'emergenza, tuttavia siamo fieri di aver portato un po' di Martignana e di Casalasco nel cuore dell'Abruzzo!
Concludiamo ora con un invito preciso e concreto. Volutamente pubblichiamo, in fondo alla pagina, il calendario dei momenti di formazione-esercitazione in programma nel primo semestre del prossimo anno. Ogni ultimo sabato del mese ci troveremo per imparare qualcosa, la maggior parte delle volte in sede o in magazzino, e abbiamo pensato di estendere l'invito a tutte le persone interessate a scoprire qualcosa di più su di noi. Se pensi che la Protezione Civile non sia per tutti... possiamo aiutarti a capire quanto anche tu puoi dare alla Protezione Civile. Ora però sta a te provare a rispondere alla domanda. Ti aspettiamo!
Umberto Bresciani
LaPenna2009_1.pdf

giovedì 10 dicembre 2009

Giornate d'INCONTRO-FORMAZIONE-ESERCITAZIONE 2010

30 GENNAIO - 27 FEBBRAIO* - 27 MARZO**
24 APRILE - 29 MAGGIO - 26 GIUGNO
  • Gli incontri hanno come scopo quello di migliorare la preparazione dei volontari. La partecipazione è vivamente consigliata ai volontari di recente iscrizione.
  • Il programma dettagliato con orari, argomenti trattati e attività esercitative previste verrà esposto in bacheca e pubblicato sul nostro sito Internet www.leaquileogliopo.it almeno una settimana prima di ogni incontro.
  • Gli incontri sono aperti a tutti: chiunque fosse interessato a conoscerci meglio può partecipare, come osservatore, e approfittarne per avere tutte le informazioni che desidera sulle nostre attività, i nostri mezzi e le nostre attrezzature.
  • I volontari non iscritti alla nostra associazione ma interessati a partecipare sono pregati di contattarci almeno 5 giorni prima della data dell'incontro.
* Molto probabilmente il 26, 27 e 28 febbraio 2010 si terrà un'esercitazione di livello regionale su tutto il territorio che si concluderà con il raduno annuale del volontariato di Protezione Civile.
** Durante questo fine settimana si terrà la “Giornata Verde” 2010, l'ormai consueta iniziativa dedicata alla pulizia dei nostri argini e della nostra golena.

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mercoledì 9 dicembre 2009

Dal Palazzo Municipale...

Un saluto ed un augurio a tutti i volontari del gruppo “Le Aquile Oglio-Po”.
L'anno che sta finendo è stato un anno di grande impegno per voi, penso che si sia toccato l'apice del vostro impegno di volontari, purtroppo il terremoto in Abruzzo ha reso necessario l’intervento della Protezione Civile per soccorrere le popolazioni colpite dal sisma e la sezione di Martignana di Po si è contraddistinta in varie missioni. Vi rinnovo i complimenti ed il ringraziamento a nome di tutta la comunità, come già fatto in Consiglio Comunale.
L'Amministrazione che presiedo si è già resa disponibile per ulteriori esigenze logistiche-organizzative della sezione di Martignana di Po nei limiti delle nostre possibilità e lo sarà anche in futuro poiché ritengo che la vostra sezione ed il vostro impegno costante siano un patrimonio umano irrinunciabile.
Il Sindaco
Gozzi Dr. Alessandro
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martedì 8 dicembre 2009

Le attività del 2009

Eccoci a fare il resoconto di un altro anno che volge al termine. Riassiumiamo come sempre in una tabella gli interventi di Protezione Civile svolti nel corso dell'anno: corsi di formazione seguiti da alcuni volontari, esercitazioni, attività di sensibilizzazione con le scuole (quest'anno particolarmente numerose) ed attivazioni comunali o provinciali per allerte o emergenze.
Come è noto l'Associazione si è recata in Abruzzo a Monticchio, una delle frazioni de L'Aquila colpite dal sisma, per ben 5 volte, per un totale di 13 volontari coinvolti (qualcuno è sceso più volte) e 5 settimane di lavoro. Naturalmente non siamo stati gli unici volontari cremonesi ad intervenire: a partire dal mese di maggio la nostra Provincia ha dovuto garantire, ogni 4 settimane, una settimana di gestione del campo di “Monticchio 2”, uno dei campi allestiti dalla Regione Lombardia. Per fare questo una volta al mese una Colonna Mobile di mezzi e uomini appartenenti a diverse organizzazioni è partita da Cremona alla volta dell'Abruzzo. Continua...
Non compaiono nell'elenco sottostante le consuete attività di assistenza alle manifestazioni, come la sorveglianza notturna all'iniziativa “Un Po di Fiori” a Casalmaggiore, il supporto per la Fiera di San Serafino a Martignana, la sorveglianza notturna alla Fiera di San Carlo e l'assistenza durante alcune processioni religiose. Sembrerebbero attività “fuori tema”: non dimentichiamoci però che per il servizio da noi svolto per alcune di queste riceviamo in cambio delle offerte, indispensabili per coprire i costi ed effettuare investimenti per mezzi e attrezzature.
All'inizio dell'anno è terminato il trasloco verso la nuova sede messa a disposizione dal comune (l'abitazione che si trova tra la Cassa Padana ed il palazzo municipale), mentre alla fine dell'anno ci è stato assegnato, sempre dal comune, un nuovo locale da adibire a magazzino.

Principali esercitazioni, corsi di formazione, attività di sensibilizzazione e interventi di Protezione Civile del 2009
  1. Attivazione nel comune di Martignana di Po a seguito di nevicata
    Martignana di Po, 7 e 8 gennaio
  2. Incontro con i ragazzi delle scuole per il progetto “Scuola e volontariato” presso ITIS “Torriani”
    Cremona, 10 marzo
  3. “Giornata Verde 2009” – Pulizia argini e golena di Martignana di Po
    Martignana di Po, 22 marzo
  4. Corso sull'utilizzo di imbragature e corde per operare in emergenza – Lezioni teoriche
    San Giovanni in Croce, 30 marzo e 6 aprile
  5. Incontro con i ragazzi delle scuole per il progetto della Provincia di Cremona “Operazione sicurezza: a scuola con la Protezione Civile”
    Cremona, 6 aprile
  6. Emergenza Sisma Abruzzo – I Turno Provincia di Cremona – Campo “Monticchio 1”
    L'Aquila, 11-19 aprile
  7. Monitoraggio andamento piena del fiume Po
    Martignana di Po, 29 aprile – 2 maggio
  8. Corso di formazione “TOTS – Abruzzo Training On The Spot”
    Milano, 20 maggio
  9. Emergenza Sisma Abruzzo – III Turno Provincia di Cremona – Campo “Monticchio 2”
    L'Aquila, 22-30 maggio
  10. Esercitazione congiunta con Soccorso Cinofilo Parmense
    Viazzano di Varano de' Melegari, 24 maggio
  11. Esercitazione interna – Montaggio tendostruttura
    Casalmaggiore, 13 giugno
  12. Corso di formazione “TOTS – Abruzzo Training On The Spot”
    Milano, 17 giugno
  13. Emergenza Sisma Abruzzo – IV Turno Provincia di Cremona – Campo “Monticchio 2”
    L'Aquila, 20-27 giugno
  14. Emergenza Sisma Abruzzo – V Turno Provincia di Cremona – Campo “Monticchio 2”
    L'Aquila, 18-25 luglio
  15. Esercitazione interna – Montaggio tendostruttura
    Martignana di Po, 5 settembre
  16. Esercitazione interna – Montaggio tenda pneumatica
    Martignana di Po, 13 settembre
  17. Supporto logistico e servizio antincendio alla “Fiera di S. Serafino”
    Martignana di Po, 13 e 14 settembre
  18. Corso di formazione sul sistema regionale di Protezione Civile
    Montichiari, 10 ottobre
  19. Emergenza Sisma Abruzzo – VIII Turno Provincia di Cremona – Campo “Monticchio 2”
    L'Aquila, 10-17 ottobre
  20. Corso sull'utilizzo di imbragature e corde per operare in emergenza – Lezione pratica
    Isola Dovarese, 7 novembre
  21. Corso di formazione sull'utilizzo del nuovo Database del Volontariato regionale
    Soresina, 7 novembre
  22. Corso di management associativo
    Milano, 13-14 novembre
  23. Incontro con i ragazzi delle scuole per il progetto “Scuola e volontariato” presso ITIS “Torriani”
    Cremona, 21 novembre
  24. Attivazione per servizio logistico e di sensibilizzazione al “Salone dello Studente”
    Cremona, 26 novembre
  25. Intervento coi ragazzi all'assemblea d'istituto del Polo “Romani” di Casalmaggiore
    Casalmaggiore, 30 novembre
LaPenna2009_2.pdf

lunedì 7 dicembre 2009

Punto e a capo

Nel 2009 il settore cinofilo cambia responsabile: Paolo Azzali lascia il testimone a Simone Satto. Le attività di cinoterapia proseguono grazie alla disponibilità di alcuni volontari e le Unità Cinofile già operative confermano operatività e impegno a mantenersi in “allenamento” per operare in caso di emergenza.

Salve,
siamo Simone e Kathy.
Siamo iscritti a “Le Aquile” dal 2005, appassionati di cinofilia e interessati a lavorare con i cani. Nel corso del 2005 abbiamo intrapreso l’esperienza di ricerca persone disperse in superficie con i nostri cani, due meticci. Si trattava a quel tempo di un settore della Protezione Civile che nella nostra zona mancava, e il presidente trovò un campo di tutto rispetto che con l’aiuto dei logistici è stato poi recintato e reso il più possibile idoneo per questa attività e per quella di cinoterapia. Tutto è andato bene ed in breve tempo siamo diventati operativi. Continua...
Poi, man mano che i mesi passavano, abbiamo cominciato a guardarci attorno e abbiamo scoperto altri metodi di educazione dei cani. Per vari motivi abbiamo infine deciso di ritirarci come Unità Cinofile (ma non dal gruppo logistico) e ci siamo iscritti ad un corso per educatori cinofili. Lì ci hanno insegnato il linguaggio del cane, le sue esigenze, l’importanza del gioco e tantissime altre nozioni. Da qui ci siamo accorti ancora di più di quanto può essere bello e gratificante lavorare con i cani, rispettando i loro tempi e la loro natura, considerando ogni singolo cane un individuo a sé, diverso dagli altri anche se appartenente a stessa razza e cucciolata. Abbiamo successivamente frequentato altri corsi e stage di varia entità, cercando di allargare sempre più il nostro bagaglio di informazioni, collaborando e confrontandoci con esperti del settore da decenni.
Nel frattempo i cinofili andavano avanti nel loro lavoro, procedendo nel migliore dei modi, fino a quando nel giugno di quest'anno Paolo Azzali, l’addestratore che ha fatto nascere e crescere il gruppo cinofilo all'interno della nostra Associazione, decide di non proseguire più con le attività di addestramento. Il Consiglio Direttivo decide quindi, considerato il nostro percorso formativo, di affidarci la responsabilità dell'addestramento delle nuove Unità Cinofile. Dopo aver accettato molto volentieri questo incarico abbiamo valutato, assieme al Consiglio Direttivo, i cambiamenti ritenuti fondamentali per la buona riuscita di questa nuova avventura.
Nuova perché si sa che le cose col tempo cambiano, hanno una loro evoluzione, si cerca sempre di migliorarle. Solo per citare alcuni dei cambiamenti, ci sarà un nuovo regolamento al campo, più collaborazione con i volontari logistici e con gli istruttori, diversi livelli di preparazione dei cani per presentarsi al meglio all’esame U.C.I.S., nuove attività quali agility, obedience, rally-o, ecc..., oltre all’educazione e alle attività di ricerca persone disperse. Le attività appena citate sono numerose, ma permettono di instaurare un buon affiatamento tra il binomio uomo-cane, aumentando la capacità di gestire il cane nei comandi.
In caso di emergenza di fatto il cane svolge il ruolo del protagonista, deve essere fisicamente preparato a una lunga e faticosa sessione di lavoro, mentalmente sereno e aperto a ogni tipo di situazione che potrebbe incontrare. Deve inoltre avere la massima fiducia nel suo proprietario, sapere che non lo metterà mai in una situazione di grande stress o di pericolo e dovrà volare scodinzolando dal suo proprietario al suo primo richiamo.
Tutta l’educazione e le attività saranno basate sul gioco, non sarà naturalmente permessa alcuna forzatura e nessun metodo coercitivo, il cane si dovrà divertire con il suo proprietario e viceversa. Pensiamo che solo cosi si potrà costruire un solido binomio per le Unità Cinofile.
Chiunque possegga un cane sano e volesse unire l’utile al dilettevole, divertirsi con il proprio amico peloso può unirsi a noi: la porta è come sempre aperta a tutti!

Simone Satto e Kathy Brunoni

sabato 5 dicembre 2009

Terremoto

I terremoti (dal latino terrae motus), detti anche sismi o scosse telluriche (dal latino Tellus, la dea romana della Terra), sono movimenti improvvisi e rapidi della crosta terrestre provocati dalla liberazione di energia in un punto interno, detto ipocentro; di qui, una serie di onde elastiche, dette onde sismiche, si propagano in tutte le direzioni, anche all'interno della Terra stessa. Il luogo in corrispondenza della superficie terrestre posto sulla verticale dell'ipocentro si chiama epicentro ed è generalmente quello più interessato dal fenomeno. Fin qui la nozione tecnico-scientifica di quello che vuol dire terremoto; ma per i volontari che come me hanno partecipato ai soccorsi delle popolazioni colpite dal sisma in Abruzzo, terremoto vuol dire molto di più che un evento naturale della nostra terra. Continua...
Per me terremoto è stato soprattutto un insieme di lavoro organizzativo, emozioni, tempo sottratto al lavoro personale e alla mia famiglia, gratificazioni, nuove amicizie... in poche parole una forte esperienza della mia vita di volontario e di uomo.
Tecnicamente tutto avvenne alle 3.32 di quel maledetto 6 aprile, ma l'inizio del mio “terremoto” lo devo considerare verso il mezzogiorno dello stesso giorno, quando sono stato convocato nell'ufficio provinciale di Protezione Civile per valutare la situazione ed eventualmente coordinare il volontariato. La situazione è apparsa subito grave e, in accordo con Regione Lombardia, si è deciso di mandare un primo gruppo di volontari dal'11 al 19 aprile.
L'arrivo a “Monticchio 1”, campo sfollati di Regione Lombardia a cui eravamo stati destinati, è avvenuto dopo una notte insonne di viaggio verso quella terra, ma ciononostante la voglia di fare era per tutti così grande da mettersi subito al servizio di chi ci coordinava e al lavoro per completare il campo che, a pochissimi giorni dal sisma, devo dire che mi sembrava già efficientissimo.
L'incontro con la gente è stato umanamente toccante e psicologicamente devastante; continuavo a ripetermi: “ma questi in 30 secondi hanno perso tutto... tutto...”, e sinceramente, a differenza delle nostre emergenze sul Po, tutto mi sembrava impossibile.
Per questo e per lo spirito che ci anima ci siamo messi a disposizione senza mai sosta per cercare di dare conforto e una parvenza di normalità a questa gente: dai turni di controllo in carraia ai servizi ai bagni e a quelli al magazzino per smistare gli aiuti, dai turni notturni di sorveglianza alla preparazione delle tende che man mano arrivavano... Ma nella mia testa c'era, ridondante, questa parola: “Nulla. Dopo 30 secondi... nulla”.
Dopo una settimana siamo tornati stanchi ma consapevoli che molto c'era ancora da fare, e infatti i volontari della provincia di Cremona sono scesi altre 7 volte in Abruzzo per altrettante spedizioni, spedizioni delle quali 4 sono state da me seguite.
Dopo un turno di pausa sono stato rimandato in quella terra con 30 volontari, con il compito gravoso – ma di grande soddisfazione – di essere Capo Campo a “Monticchio 2”, un campo satellite di “Monticchio 1”. Il campo conteneva oltre 300 sfollati della frazione Monticchio de L'Aquila. Nel campo sono stati messi a disposizione della nostra Associazione materiali e mezzi che in questi anni sono stati acquistati con il lavoro dei volontari e con i contributi ricevuti da chi ci sostiene.
Questa è stata, per noi come per gli volontari cremonesi intervenuti, la nostra casa, il nostro campo, la nostra gente. Il mio compito, per rendere meglio l'idea, era paragonabile a quello di un sindaco di un piccolo paese, che ha il dovere di risolvere i bisogni degli ospiti, organizzare la macchina dei soccorsi, coordinare gli approvvigionamenti e gli aiuti, ma anche essere punto di riferimento per loro che vedevano in te un persona che poteva fornirgli tante risposte alla loro aspettativa di vivere e superare al meglio quei momenti e, soprattutto, di avere presto di nuovo un casa dove abitare.
Grazie ai bravissimi volontari che mi hanno seguito nei vari turni, volenterosi, disponibili e laboriosi, queste attività sono risultate sicuramente più agevoli ma, credetemi, il mio impegno era di 24 ore su 24. I rapporti umani instaurati in questi momenti sono un patrimonio emozionale che mi porterò per il resto della mia vita, consapevole che ho dovuto operare con persone che in 30 secondi non hanno avuto più nulla: nulla di materiale, nulla di tangibile come una casa propria dove vivere con la propria famiglia, ma soprattutto un nulla interiore riempito solo di paure per le continue scosse e da tanta incertezza per il proprio futuro.
Ma per molti credo che sia stata una svolta di vita, comprendendo che i veri valori su cui basare la propria esistenza non devono essere solo quelli materiali, ma anche quelli dei sentimenti, dell'aiuto reciproco, della condivisione del poco che si ha. L'egoismo in questi momenti non serviva a nessuno, nulla c'era da accaparrarsi prima degli altri. Solo la solidarietà poteva aiutare sfollati e soccorritori a vivere meglio questi momenti.
Penso che abbiate ora capito cosa intendevo per “il mio terremoto”: una grande esperienza “professionale” che mi ha dato la possibilità di mettere in pratica preparazione e insegnamenti che ho ricevuto in questi anni ma anche, e forse soprattutto, un'esperienza di vita che mi ha cambiato, accresciuto nelle mie convinzioni e che mi ha fatto conoscere persone eccezionali, sia tra i volontari sia fra i terremotati.
Ora torniamo alla nostra “quotidianità”, consapevoli che comunque, sempre ed ovunque, nella nostra famiglia come nella nostra comunità, qualcuno potrebbe avere bisogno del nostro aiuto, del nostro sorriso e di un nostro abbraccio. Noi che abbiamo scelto di essere volontari crediamo in questo.
Maurizio Stradiotti

Scrivere qualcosa su di un'esperienza così forte e carica di significati, sentimenti ed emozioni come quella vissuta in Abruzzo non è per niente facile. Ogni parola si utilizzi può suonare riduttiva per chi l'esperienza l'ha vissuta sulle proprie spalle o addirittura retorica per chi non ha avuto la “fortuna” di poter aiutare direttamente sul campo le persone coinvolte... per chiunque abbia avuto quest’onore il rivedere l'inserto fotografico che abbiamo realizzato si trasforma in una galleria di ricordi ancora vivi, il vedere in un servizio al telegiornale un mix di notizie assurde e scontate in rabbia e disappunto, il racconto dei volontari che tornano dalla settimana di lavoro al campo si tramuta nella condivisione di sentimenti comuni e nell'occasione per chiedere notizie sui residenti con cui hai legato di più, le parole scritte da Maurizio in brividi lungo la schiena.
Il nostro personale compito nei turni a “Monticchio 2” è stato quello di gestire la segreteria del campo di accoglienza. Segreteria che non è solo radio, telefono e computer per comunicare con le varie strutture connesse con i bisogni del campo e con il coordinamento dell'emergenza, ma che è un qualcosa di molto più complesso e per molti versi delicato. E se dobbiamo essere sinceri questo è stato una sorpresa anche per noi! Abbiamo imparato che la segreteria è il “cuore” del campo, un vero punto di riferimento e di ritrovo per i volontari e i residenti. Da questo gazebo posto all'ingresso del campo – che è stato, per chi come noi vi ha trascorso dentro intere giornate, una serra a giugno e una cella frigorifera nei mesi autunnali – si pianificavano i turni di lavoro e si organizzavano giorno per giorno le varie attività al campo, supportando il Capo Campo e i responsabili dei vari settori: comunicazioni ai residenti, logistica, cucina, carraia, pulizia, magazzini... Qui gli ospiti giungevano con le problematiche più varie: per informarsi sull'agibilità della propria abitazione, per segnalare lavori di manutenzione per la propria tenda o per il campo, per lamentarsi di qualche servizio mancante, qualche disservizio o “semplicemente” di dissapori con i vicini di tenda.
Alla fine di novembre tutti i campi sono stati chiusi e al termine di ogni esperienza viene naturale guardarsi indietro. Se ci voltiamo vediamo un gruppo che è cresciuto e si è unito ancora di più al suo interno e con gli altri gruppi con cui ha lavorato nel corso dei vari turni. Senza dubbio questa tragedia è stata un'esperienza importante e indelebile per moltissimi volontari. Prima di tutto dal punto di vista umano. Anche per chi era alla prima emergenza i turni settimanali volavano e si concludevano sempre col desiderio di poter tornare al più presto tra quella gente che in te aveva riposto fiducia, speranza, gratitudine. Dal punto di vista dello spirito di gruppo la convivenza forzata ha fatto conoscere meglio persone che prima si incontravano solo in giornata in occasione di esercitazioni o manifestazioni di Protezione Civile. Ha fatto crescere tutti caratterialmente, perché se lo stare per una settimana tra persone con caratteri, abitudini ed età diverse è difficile, è altrettanto doveroso non dimenticarsi di essere lì per lo stesso motivo e sforzarsi per trovare un punto di incontro.
Molti residenti sono stati di grande esempio per noi: con la loro forza nel ricominciare senza piangersi addosso, con la voglia di tornare alla normalità nonostante le scosse continue e incessanti, con la grande pazienza per incomprensioni e disagi dovuti al cambio turno dei volontari ogni fine settimana, con sorrisi e saluti cordiali a qualsiasi ora del giorno, con qualche lacrima alla partenza, con l'invidiabile dignità nei loro racconti.
Il sisma ha modificato tante cose. Ha distrutto case, ha reso incerto il futuro di molte persone, ha portato morte e dolore. Ha cambiato le persone che l'hanno subito in prima persona e chi, come noi, ha condiviso con loro questo momento come volontario.
Roberta Guerra e Umberto Bresciani
LaPenna2009_4_5.pdf

venerdì 4 dicembre 2009

Testimonianza di un terremotato

Mi sveglio di soprassalto, sono agitato, controllo la sveglietta sul comodino. Sono le 3.30 di lunedì 6 aprile. Inforco gli occhiali e cerco di leggere un po'. A un tratto la casa comincia a tremare. Siamo alle solite, una nuova scossa di terremoto... Sono due anni che andiamo avanti così.
Sento cadere degli oggetti in cucina, cade la lampada del comodino e si spegne la luce. Mi alzo e cerco di prendere i pantaloni. La poltroncina su cui sono appoggiati va a sbattere contro la parete. Le scosse sono sempre più forti. Mi precipito giù per le scale terrorizzato, come tocco l'ultimo gradino, la scala mi crolla dietro le spalle.
Infilo la porta d'ingresso che si è deformata e spalancata. Mi ritrovo in strada in mutande, maglietta e a piedi nudi. È buio pesto, c'è tanta polvere da togliermi il respiro, sta piovigginando e la terra continua a tremare. Si sentono urla, singhiozzi e richiami disperati. Continua...
Mi siedo su un pezzo di muro crollato. Sono scioccato, non so cosa fare. Ho un freddo cane, i piedi sono congelati. C'è gente che corre da tutte le parti. Una mano amica mi dà una coperta. Mi ci avvolgo dentro. Per la pioggia la polvere mi si è appiccicata ai capelli e al viso.
Guardo quella che era la mia casa. Non è rimasto più niente... Tra i buchi neri che si sono formati scorgo qualcosa di chiaro. O Signore! Il frigo nuovo che devo ancora finire di pagare. Al piano superiore vedo qualcosa brillare. Quello è il lampadario in cristallo di Boemia che ci ha regalato zia Maria per il matrimonio! La strada è distrutta. Sembra di assistere a quelle scene di guerra che fanno vedere in televisione. O Signore, il televisore al plasma che mi ha regalato mia figlia! E mia figlia, mio genero e le mie nipotine dove saranno?
La terra trema sempre più forte. Vedo un'ombra che entra nella mia casa. Un pensiero mi assale: “Ora mi rubano la catenina con la medaglietta della Cresima...” Una fiumana di gente corre verso la periferia. Mi unisco a loro. A piedi nudi non riesco a correre. Tra le macerie trovo un paio di ciabatte spaiate. Meglio di niente! Giunti in periferia ci fanno ammassare tutti in un capannone. Ci sediamo per terra, non abbiamo la forza di guardarci in faccia. Mi appoggio alle spalle di qualcuno per cercare un po' di calore. Si sentono bimbi che piangono, richiami ed imprecazioni. Eppure riesco ad assopirmi.
Qualcuno mi tocca una spalla. Apro gli occhi. Una mano mi tende un bicchiere di tè caldo. Lo prendo a due mani e lo stringo fino a scottarmi. Ne bevo un goccio, mi scotto la gola. Per la polvere il tè non vuole scendere. Mi metto il bicchiere tra i piedi. Oh! Che sollievo! Ci fanno alzare e così incolonnati usciamo. È già chiaro. Un mattino freddo e piovoso con una nebbia cattiva che ti penetra nelle ossa. Andiamo verso il campo sportivo e qui... il miracolo. I Volontari. Macchie gialle, blu, verdi, rosse che montano tende, approntano brandine e coperte, attaccano luci. Nella nebbia sembrano angeli che volano. Qui comincia la macchina burocratica. Il censimento. Una ragazza in divisa gialla e blu con due occhioni azzurri ed un bellissimo sorriso mi chiede nome, cognome, età, indirizzo, se coniugato. “No, sono vedovo. Mia moglie è morta un anno fa di un brutto male”. La ragazza mi rivolge uno sguardo comprensivo. Professione? “Pensionato”. Taglia degli abiti e numero di scarpe? Mi chiede poi se ho qualcosa da dichiarare. “Sì, sto cercando mia figlia, mio genero e le mie nipotine e poi... forse... forse mi hanno rubato la catenina con la medaglietta della Cresima”. Occhioni azzurri mi sorride e mi allunga un cartellino e mi dice: “Signor...” – guarda il cartellino – “Signor Ernesto, lo tenga sempre con sé e bene in vista!” Prendo il cartellino e leggo: “Monticchio 2, campo sportivo, tenda numero 3”.
Entro nella tenda, ci sono altre tre persone. Ci presentiamo. Uno mi sembra di conoscerlo per averlo visto al bar sotto casa. Siamo tutti straniti. Mi siedo sulla mia brandina. Mi sento sporco. So che non riuscirò a dormire. Come mi sdraio e mi copro con la coperta sento gli occhi che mi si chiudono. L'u1timo pensiero prima di addormentarmi è per la mia catenina, poi piombo in un sonno agitato e pieno di incubi. Non so quanto dormo.
Mi sveglio, sono tutto indolenzito. Vicino alla brandina ci sono degli indumenti, un paio di scarpe, un asciugamano ed una saponetta. Esco. Percorro la strada tra le tende per andare a fare una doccia. Tutti i volontari mi salutano e mi sorridono. C'è una cucina da campo, le docce, i bagni, la mensa, un tendone adibito a scuola, un posto medico d'emergenza con 10 posti letto, altre 6 tende per 40 letti. Il reparto di terapia intensiva, vari laboratori e le ambulanze. Infine una tenda adibita a chiesa. Questo è il mio primo giorno da terremotato.
Sono passati alcuni giorni ed ho perso la cognizione del tempo. Non so da quanti giorni sono qui. Il campo è sempre migliorato. Ci sono le vie, la piazza, le aiuole fiorite. Stiamo tornando a sperare, anche se la terra continua a tremare. Un mattino presto mi sento chiamare: “Signor Ernesto, ho una sorpresa per lei”. Apro la tenda ed una morettina tutta curve e sorridente mi mostra una catenina con una medaglietta. La guardo. “Ricordo della cresima, 31 maggio 1947”. Mi salgono le lacrime agli occhi. La morettina mi dice: “Hanno trovato il ladro, e quando ha confessato, abbiamo capito dove aveva preso la catenina”.
“Signor Ernesto, ho un'altra sorpresa per lei”. Guardi in fondo alla via! Mi giro e vedo le mie nipotine corrermi incontro gridando: “Nonno, nonno”! Alzo lo sguardo e vedo mia figlia con suo marito. Allargo le braccia per accoglierli. Vorrei avere braccia lunghissime per poter abbracciare tutti. Nipoti, figlia, genero e tutti i volontari. E mentre scoppio in un pianto liberatorio grido: “Grazie Signore per aver mandato i tuoi angeli”! Gli angeli dei terremotati.
Ragazzi, questa è una bella favola a lieto fine ma la realtà è molto più brutta e tragica. 297 morti, migliaia di senza tetto e tanta gente senza posto di lavoro. Queste persone hanno bisogno del vostro aiuto. Da parte dei bambini tante preghiere e da parte dei vostri genitori un aiuto più concreto. Noi volontari saremo sempre pronti a portare questi aiuti e tutto il conforto possibile.
Mariano Marcheselli
LaPenna2009_6.pdf

giovedì 3 dicembre 2009

Carità, cioè servizio... Verità, cioè autenticità

Essere invitato da chi redige questi fogli ad esprimere un pensiero più o meno natalizio è faccenda sempre gradita ma, anno dopo anno, anche un po’ imbarazzante, perché sempre più a rischio di formalismo, di banalità e di complimentosità (mi si perdoni il neologismo: all’occorrenza posso spiegarne il significato che gli attribuisco) varie, più o meno barocche... (...ovviamente sto parlando dello scrivente!): considerazioni quasi spazzate via dalla permanente convinzione che anche un gesto di ospitalità “giornalistica” diventa segno di amicizia e di disponibilità alla collaborazione, ingredienti quanto mai necessari – e oggi, purtroppo, rari – in qualsiasi tipo di convivenza civile. Continua...Per non impantanarmi in queste “banalità” (...così potrebbe reputarle qualcuno!), approfitto dell’occasione per condividere con chi già non si è stancato di leggere fin qui alcuni significativi pensieri raccolti dal terzo paragrafo della CARITAS IN VERITATE, lettera enciclica di Benedetto XVI, pubblicata il 29 giugno scorso.
“Solo nella verità la carità risplende e può essere autenticamente vissuta. La verità è luce che dà senso e valore alla carità. Questa luce è, a un tempo, quella della ragione e della fede, attraverso cui l'intelligenza perviene alla verità naturale e soprannaturale della carità: ne coglie il significato di donazione, di accoglienza e di comunione. Senza verità, la carità scivola nel sentimentalismo. L'amore diventa un guscio vuoto, da riempire arbitrariamente. È il fatale rischio dell'amore in una cultura senza verità. Esso è preda delle emozioni e delle opinioni contingenti dei soggetti, una parola abusata e distorta, fino a significare il contrario. La verità libera la carità dalle strettoie di un emotivismo che la priva di contenuti relazionali e sociali, e di un fideismo che la priva di respiro umano ed universale...”
Si tratta di espressioni decisamente solenni (per lo meno nel linguaggio) e apparentemente un po’ lontane da noi, ma, se si presta attenzione, molto meno distanti di quanto si pensi: basta accorgersi che la “carità” e il suo sinonimo “amore”, possono tradursi o declinarsi nell’“attenzione agli altri” che, a sua volta, si può concretizzare oltre che in mille altre modalità anche in quella, pure estremamente variegata, del volontariato.
A sua volta anche la “verità” può esprimersi nell’autenticità. Magari il sentimentalismo, di cui sopra si parla, può apparirci qualcosa di lontano dal nostro vivere quotidiano, ma, a volte, l’eccessiva o esclusiva attenzione “a quello che ci sentiamo dentro” – il Papa parla di “emotivismo” – diventa la regola del vivere e dell’agire e quindi l’ostacolo più grande alla convivenza e al dialogo: quante persone vedono “ostacoli”, “avversari” o “nemici” dappertutto e, in realtà, le difficoltà se le portano dentro di loro: siamo nell’epoca delle comunicazioni sempre più facili e, molto spesso, viviamo la sofferenza dell’incomunicabilità, incolpando questo o quello, perdendo di vista l’autenticità delle situazioni, recuperabile attraverso la sincerità del dialogo.
Ci fermiamo qui, anche se il discorso potrebbe farsi molto lungo e articolato, ma non è lo scopo di queste righe, che potrebbero anche solo servire a far nascere in qualcuno la voglia di andare a leggersi tutto il documento di Benedetto XVI.
“Siamo andati un po’ troppo nel complicato e nel difficile”, si potrebbe pensare: me ne scuso; trovo però divertente che venga in mente un’enciclica guardando delle persone che, in un fine settimana dei primi di dicembre, invece che dedicarsi ai propri impegni o ai propri comodi, si mettono ad armeggiare sopra la testa di chi transita in via Libertà per attaccare le luminarie natalizie: non è deformazione professionale pretesca ma la convinzione che verità e carità o attenzione agli altri e autenticità che dir si voglia, o passano attraverso la concretezza di chi vede un servizio da fare alla comunità e, senza tante storie, – e senza guadagnarci personalmente nulla! – si rende disponibile o sono, al massimo... una bella favola di Natale (quello sdolcinato, però!)... Grazie, ragazzi! E auguri davvero!

mercoledì 2 dicembre 2009

Progetti per il 2010

All'inizio dell'anno movimenteremo parte delle nostre attrezzature nel nuovo locale che l'Amministrazione Comunale ci ha recentemente concesso come estensione dell'attuale magazzino, ormai decisamente saturo.
Non appena Regione Lombardia e Ufficio Protezione Civile della Provincia di Cremona comunicheranno disponibilità e schema di assegnazione dei mezzi e delle attrezzature per la nuova Colonna Mobile Provinciale, ci organizzeremo opportunamente per le nuove risorse. Sempre con Regione e Provincia dovremo riprendere con la strutturazione della costituenda CMP, discorso rimasto in sospeso nel 2009 a causa dell'Emergenza Abruzzo.
Quanto prima procederemo con l'acquisto di un nuovo furgone usato, dal momento che le condizioni del nostro furgone Ford con cassone non sono più ottimali, e i costi di manutenzione stanno diventando sempre più onerosi.

LaPenna2009_8.pdf

lunedì 30 novembre 2009

Anche il volontariato di Protezione Civile all’assemblea d’istituto del "Romani"

Si è parlato di volontariato e territorio all’assemblea d'istituto del Polo "Romani" di Casalmaggiore: al dibattito sono stati invitati i rappresentanti di A.V.I.S., A.I.L., Fondazione Busi e Protezione Civile piadanese-casalasca. Per quest'ultima realtà di volontariato territoriale hanno partecipato Claudio Acquaroni e Rosetta Vicini, per il Gruppo Comunale "Il Grande Fiume" di Casalmaggiore, Maurizio Stradiotti e Mariano Marcheselli per "Le Aquile" - grazie ad Angelica per l'invito! - e Fabrizio Pozzi, per il Gruppo Comunale "Platina" di Piadena, affiancati dall’assessore alle politiche giovanili Paola Daina.
Ogni gruppo è stato dislocato in una zona diversa della scuola e gli studenti a turno hanno ascoltato gli interventi dei vari rappresentanti. Il nostro intervento è stato supportato dal filmato "Ma che cos'è la Protezione Civile?" (seconda parte compresa) e da un breve filmato sui primissimi momenti dell'Emergenza Abruzzo.
La mattinatà è stata molto gratificante: i ragazzi si sono dimostrati parte attiva e interessata del dibattito e hanno chiesto informazioni su come si può diventare volontari, sulle attività svolte e sulle motivazioni che hanno spinto i vari relatori a diventare volontari.

mercoledì 25 novembre 2009

Vaccino gratuito per i volontari di protezione civile

A partire dal 23 novembre è possibile per i volontari della protezione civile della Regione Lombardia di età inferiore ai 65 anni accedere gratuitamente alla vaccinazione contro l’influenza A/H1N1v.
I volontari iscritti alla nostra Organizzazione prima del 30 settembre potranno rivolgersi alla propria ASL di residenza mostrando la Tessera Sanitaria e la tessera associativa. Per ulteriori informazioni contattare direttamente l'ASL. Per la Provincia di Cremona contattare il numero 800 417330 dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 15.
Questi gli orari di questa settimana.
  • ASL di Casalmaggiore (Via A. Porzio) - Mercoledì 25 novembre dalle 14 alle 16, venerdì 27 dalle 9,30 alle 11,30 oppure sabato 28 dalle 9 alle 12.
  • ASL di Cremona (Via Belgiardino 2) - Mercoledì, giovedì o venerdì dalle 9 alle 15,30 o sabato dalle 9 alle 12.

sabato 21 novembre 2009

Intervento all'ITIS "Torriani"

Con piacere abbiamo nuovamente accettato di partecipare al progetto "Scuola e volontariato" portato avanti dall'istituto ITIS "Torriani" di Cremona. Durante la mattinata, assieme ai circa 70 studenti delle classi 2B BIE, 5A ELT, 3C LST e 5C LST, si è parlato del sistema di Protezione Civile italiano, partendo dal ruolo del Dipartimento di Protezione Civile a quello del sindaco di ogni comune, passando per le varie componenti che compongono il sistema stesso.
Oltre a descrivere come si è mossa l'intera macchina dei soccorsi in seguito al terremoto de L'Aquila (in particolare della Provincia di Cremona e della Regione Lombardia) abbiamo poi testimoniato la recente esperienza della nostra Organizzazione in Abruzzo.
Questo il materiale a supporto della "lezione":

domenica 15 novembre 2009

Giornata del Ringraziamento della Protezione Civile

Il pullman organizzato dalla nostra Organizzazione per poter andare e partecipare tutti insieme alla Giornata del Ringraziamento della Protezione Civile organizzata dalla Regione Lombardia è rientrato pochi minuti fa da Milano con i 51 volontari del casalasco e del cremonese che hanno voluto unirsi a noi. A questo indirizzo il Gruppo "Platina" ha pubblicato un articolo e qualche foto.

sabato 7 novembre 2009

Giornata Finale del progetto "Sicuri in emergenza"

Alcuni momenti della giornata pratica tenuta dal personale del CAI di Bozzolo
Si è concluso oggi presso la palestra di roccia artificiale del campo sportivo di via Caselle a Isola Dovarese il corso base sull'utilizzo di imbragature e corde per operare in emergenza, organizzato dalle sezioni "La Torre" e "Oglio-Po" de "Le Aquile" con il contributo del Cisvol e il patrocinio della Provincia di Cremona.
Il corso, iniziato lo scorso aprile e tenuto da personale qualificato del CAI di Bozzolo, si è svolto secondo le seguenti modalità.
  • Prima serata (lezione teorica)
    Uso delle corde e funzionalità delle stesse
    Uso dei nodi (spiegazione visiva e pratica degli stessi)
  • Seconda serata (lezione teorica)
    Uso delle imbragature e funzionalità delle stesse
    Applicazione pratica e visiva di tecniche di salvataggio con corde e imbragature
  • Giornata di addestramento
    Il gruppo verrà portato in ambiente alpinistico per una dimostrazione pratica
Al corso sono stati invitati iscritti alle associazioni di volontariato e gruppi comunali della Protezione Civile della zona Cremona sud comprendendo quelle che opera sui fiumi Oglio e Po.

giovedì 15 ottobre 2009

Sotto zero a Monticchio 2

Quiete (e arcobaleno) dopo la tempesta. Clicca sulla foto per visualizzare l'intero album fotografico della "missione"
Questa settimana sono arrivati, come preannunciato, maltempo e freddo a L'Aquila, e nella sua frazione di Monticchio dove si trovano alcuni volontari del Gruppo Comunale "Platina", del Gruppo Comunale di Rivolta d'Adda, dell'A.N.Art.I di Cremona e de "Le Aquile".
Oltre ai turni ordinari i volontari hanno fronteggiato le serie problematiche dovute prima al maltempo e poi al freddo intenso (di notte, e talvolta anche di giorno, le temperature scendono sotto lo zero). Confidiamo nel fatto che, come indicato da Guido Bertolaso, entro fine mese la popolazione ancora residente nelle tende possa essere sistemata in alloggi più adeguati.

sabato 10 ottobre 2009

Emergenza Abruzzo - VIII Turno a "Monticchio 2"

Quella del 12-19 settembre non è stata l'ultima settimana della nostra Colonna Mobile Provinciale in Abruzzo. Stamattina intorno alle 7 un contingente di 16 volontari (tra cui 6 "Aquile") è arrivato al campo di accoglienza "Monticchio 2" per un altro turno settimanale di operatività al campo. Nei prossimi giorni pubblicheremo qualche aggiornamento "sul campo"!

venerdì 18 settembre 2009

Emergenza Abruzzo - VII ed ultimo Turno?

In questa settimana la Colonna Mobile della Provincia di Cremona è operativa ancora una volta in Abruzzo con forze e mezzi impegnati per procedere con il graduale smantellamento del campo di accoglienza "Monticchio 2", ormai prossimo alla chiusura. Si tratta, forse, dell'ultima "missione" della nostra Protezione Civile provinciale in Abruzzo. La Provincia ha individuato come responsabile di questo e del precedente turno Giuseppe Papa, presidente del Gruppo "A.N.A.I." di San Bassano.
Nel turno, che va dal 12 al 19 settembre, sono coinvolti 16 volontari appartenenti ai gruppi "A.N.A.I.", "Lo Sparviere" di Camisano, "Terre di Mezzo" (gruppo intercomunale con sede a Motta Baluffi), "Padus" di Gerre de' Caprioli, "Lo Stagno" di Stagno Lombardo e alle organizzazioni di Ostiano-Volongo e Spino D'Adda.

giovedì 27 agosto 2009

Emergenza Abruzzo - VI Turno a Ferragosto

La settimana di Ferragosto 22 volontari di protezione civile cremonesi l’hanno passata a Monticchio 2, la tendopoli d’Abruzzo da maggio data in gestione alla Provincia di Cremona una settimana al mese. La colonna mobile provinciale si è messa in moto venerdì sera da San Bassano con i gruppi "A.N.A.I." di S. Bassano, "Padus" di Gerre, "Lo Sparviere" di Camisano, "S. Marco" di Casaletto Ceredano, "Terre di Mezzo" di Motta Baluffi e il Comunale di Sospiro. Si tratta di una delle ultime settimane di assistenza e supporto, in attesa che il Governo inizi a consegnare le prime abitazioni, e del VI Turno della nostra Provincia. Dei 6 invii di volontari, 4 hanno visto la partecipazione di 11 volontari della nostra associazione (qualcuno è sceso più volte).
Questa sera ci è stato dedicato, all'inizio del Consiglio Comunale del nostro Comune, un momento di riflessione e riconoscimento per la nostra attività di volontariato svolta sino ad ora in Abruzzo. Non abbiamo ancora notizie sui prossimi invii di volontari. Dovrebbero esserci almeno un invio a settembre ed uno in ottobre, ma non abbiamo notizie ufficiali.

sabato 25 luglio 2009

Emergenza Abruzzo - Report 24 luglio

Siamo qui da ormai quasi una settimana e ci prepariamo al ritorno: domani ripartiremo per lasciare il posto a un gruppo di Milano. Come è facile intuire l’afa si fa sentire e mette a dura prova sia i residenti, sia noi. Per fortuna nel nostro campo i climatizzatori funzionano e nelle tende non ci sono gravi disagi. Poi, è ovvio, una tenda non è una casa e non potrà mai esserlo.
Cosa si fa? di tutto. Principalmente stiamo apportando migliorie a strutture che comunque sono piuttosto ben attrezzate e garantiamo interventi di manutenzione, inevitabilmente necessari dopo due mesi di utilizzo e di permanenza, media, di 270 sfollati.
Cosa è cambiato rispetto a un mese fa? L’emergenza, quella da affrontare sul campo dopo il terremoto, è conclusa. Adesso si deve pensare alla gente, a quello di cui hanno bisogno. Poi è cambiato anche il modo di vivere il campo: prima, tutti rimanevano giorno e notte. Ora, durante il giorno, molti lasciano la tendopoli perché hanno ricominciato a lavorare. Se ne vanno tentando di ritrovare la loro normalità e di riallacciare i rapporti di parentela e di amicizia: significa, per esempio, poter andare a pranzo da un fratello che ha avuto la casa risparmiata oppure a cena da un amico che ha l’abitazione agibile. Così capita che su 270 ospiti, ai pasti ne rimangano 170, 180.
Maurizio Stradiotti

giovedì 23 luglio 2009

Emergenza Abruzzo - Report 22-23 luglio

Foto di gruppo dopo il battesimo di Giovanni
Visto dall’alto sembra un grosso cratere con la catena del Gran Sasso che l’abbraccia. La vista è magnifica, ma i piccoli paesi e la città sono feriti. Le case distrutte, i ponti crollati, qua e là grandi macchie di azzurro: sono le tende dei terremotati. Vedo "Monticchio 2": l’attività ferve come in un formicaio, le nostre divise gialle sono in ogni angolo. Abbiamo piazzato un gazebo per i giochi dei bambini, una bellissima piscina, ombreggianti, abbiamo fatto scavi per i tubi del gas e altre cose per rendere piu semplice e sicura la vita degli ospiti. Continua...
Un momento davvero emozionante è stato al battesimo di Giovanni. Per la foto di gruppo, voluta dai genitori, ho avuto l’onore di tenere in braccio il bambino. C’è sempre il giallo che circola per il "villaggio", come se ne fosse il padrone. Tra noi c’è molta allegria, che ci fa superare la fatica ed il caldo. Sembriamo gli ingranaggi di un macchinario ben oleato, dove il motore è il capocampo, da cui partono ordini sempre precisi che ci permettono di muoverci in perfetta sincronia.
I residenti, non so per carattere o se perché presi dai loro terrori e pensieri, sono talvolta un po’ restii ad entrare in confidenza... si tratta comunque di una convivenza pacifica ed educata. Spaventa il fatto di sentire i bambini giocare "al terremoto"... senti gridare: "corri… corri… stai sotto la porta... prendi una coperta... vieni via che crolla tutto!"
Non ti rendi conto di ciò che successo finche non senti i racconti... terrificanti. Da parte mia è stata un'esperienza significativa; si avvicina l’ora della partenza e pensi già a quando potrai ritornare. Sentirsi utili ti fa sentire qualcuno, ti senti vivo, un volontario utile.
Mariano Marcheselli


martedì 21 luglio 2009

Emergenza Abruzzo - Report 19-21 luglio

A questo indirizzo (un articolo sul sito del Gruppo Platina di Piadena) qualche aggiornamento da Monticchio 2. A questo indirizzo invece trovate qualche foto dei nostri volontari cremonesi ancora una volta in azione in Abruzzo!

venerdì 17 luglio 2009

Ma che cos'è la Protezione Civile?

Un momento dell'incontro coi ragazzi del Grest di Martignana di Po
"Ma che cos'è la Protezione Civile?" è il titolo di un breve filmato che abbiamo mostrato in occasione di un incontro coi ragazzi dell'Oratorio di Martignana di Po lunedì 13 luglio.
Questo il programma della mattinata: quiz introduttivo, filmato in cui vengono presentate l'organizzazione della Protezione Civile e alcuni momenti dei volontari in esercitazione e in emergenza (VIDEO PARTE 1 - VIDEO PARTE 2), un breve racconto di Mariano - la storia a lieto fine di un terremotato de L'Aquila - seguito da alcune immagini del terremoto in Abruzzo (VIDEO) e un gioco finale ambientato in un campo tendato allestito dalla Protezione Civile (FOTO).
Questa sera alle 21 un'altra squadra de "Le Aquile" (3 volontari più Maurizio Stradiotti, capocampo) partirà per un'altra settimana - si tratta della quarta settimana in Abruzzo per la nostra associazione - al campo di Monticchio 2... buon viaggio e buon lavoro! Come sempre vi terremo aggiornati su questo sito.

venerdì 26 giugno 2009

Emergenza Abruzzo - Report 25-26 giugno

La "pagoda"
Un'altra settimana a "Monticchio2" è quasi finita. C'è stato un clima di grande collaborazione: tra volontari cremonesi e milanesi e anche questa volta tra volontari e residenti. Speriamo che il clima di gioco e ilarità che si è creato - clima che pensiamo di aver trasmesso anche attraverso le foto pubblicate - abbia allietato anche i residenti, almeno quanto ci ha aiutato a lavorare bene e in modo proficuo per una settimana. Sempre con serietà, naturalmente, ma anche con grande serenità e gioco di squadra. Pensiamo sia un risultato anche questo!
Un altro buon risultato è la "pagoda" che vedete a fianco, la struttura che permette di coprire una tenda con ombreggiante in maniera sicura e relativamente economica. Speriamo che questo "progetto" possa essere esteso a tutto il campo per alleviare i disagi del gran sole di Monticchio!

mercoledì 24 giugno 2009

Emergenza Abruzzo - Report 24 giugno

"Operazione Colluttorio": questo il nome in codice dell'operazione che oggi ha visto i nostri volontari distribuire tenda per tenda un sacchettino con prodotti vari per l'igiene personale. Allegato al pensierino, sorpresina apprezzata dai residenti, un bigliettino con una frase di fianco al simpatico volto - con naso rosso - del nostro vice Capo Campo!

martedì 23 giugno 2009

Emergenza Abruzzo - Report 23 giugno

Un elettricista in posa con i ventilatori... clicca sulla foto per l'album completo
Oggi la squadra elettricisti ha terminato l'installazione dei ventilatori in sala mensa (clicca qui per qualche foto) e non appena tornerà il sole - anche oggi il caldo ci ha graziato e prevedono pioggia anche per i prossimi giorni - proveremo la loro efficacia... Altre squadre hanno invece terminato la posa dell'ombreggiante su una fila di tende e stanno lavorando ad un nuovo progetto più sicuro ed economico. I magazzini, eccetto quello alimentare, ormai non vengono più approvigionati, e si cerca di stoccare e distribuire al meglio ciò che rimane.
Dopo una giornata di lavoro possiamo ora permetterci qualche "zuccherino", accendere la stufetta in tenda e poi andarcene in branda... la scorsa notte è stata un po' movimentata dalla scossa (e dalle successive) e dobbiamo recuperare le forze!

lunedì 22 giugno 2009

Emergenza Abruzzo - Report 22 giugno

Alle 22,58 una scossa di magnitudo 4,5 ha scosso il morale del campo. Dalle comunicazioni radio provenienti dai vari COM (i Centri Operativi Misti che coordinano i vari campi di accoglienza) la scossa non sembrerebbe aver provocato danni. Nessun problema neanche nel nostro campo, se non un po' di agitazione tra i residenti, riuniti in Piazza Lombardia davanti alla segreteria o in sala mensa, e un po' di lavoro da parte nostra per accogliere nelle tende libere le persone di Monticchio, per lo più anziane, che non se la sentivano di dormire nelle proprie case.

domenica 21 giugno 2009

Emergenza Abruzzo - Report 20-21 giugno

Foto di gruppo con il nuovo sindaco prima della partenza (clicca sulla foto per l'album fotografico in continuo aggiornamento)
Dopo le 9 lunghe ore di viaggio notturno, i gruppi che compongono il IV turno di volontari di Protezione Civile inviato in Abruzzo dalla Provincia di Cremona (con noi il gruppo di Ostiano-Volongo, "Il Grifone" di Soncino, "Lo Sparviere" di Camisano, "Lo Stagno" di Stagno Lombardo, "Platina" di Piadena e "Valdoria" di Torricella del Pizzo) sabato mattina sono giunti nuovamente al campo "Monticchio 2" della Regione Lombardia.
Siamo stati accolti da un clima - quello meteorologico, quello dei residenti al campo nei confronti dei volontari è sempre caldissimo - clemente, che ci ha permesso di terminare il passaggio di consegne in tempi rapidi e prendere confidenza subito con le piccole novità emerse in queste settimane trascorse dalla nostra ultima presenza qui. Come potete vedere dalle prime foto pubblicate a questo indirizzo il campo è sempre più pulito e ordinato, di fianco alla tenda delle suore è stata montata una cappelletta in legno e l'ambulatorio medico che avevamo allestito nella casetta donata da Milan e Roma funziona a pieno regime.
Abbiamo iniziato a predisporre l'impianto elettrico (offerto dal gruppo "Il grifone") per la successiva installazione dei ventilatori (offerti dal gruppo "Padus") per rinfrescare la sala mensa nelle ore più calde del giorno. Ogni giorno i volontari si alternano per i servizi di sorveglianza agli accessi al campo e di pulizia a campo e bagni, sempre in collaborazione coi residenti. Continua inoltre il recupero del materiale per la stesura dei teli ombreggianti sopra le tende dei residenti, lavoro iniziato dal turno precedente. Capocampo, segreteria e squadre specializzate sono a disposizione tutto il giorno per assistere il campo nelle problematiche più disparate che possono sorgere al campo. Infine oggi compleanno di Monica: festa a sorpresa con cannelloni, porchetta e taglio della torta!

venerdì 29 maggio 2009

Emergenza Abruzzo - Report 29 maggio

Foto di gruppo "Aquile" in Piazza Lombardia
Ultimo giorno a Monticchio, domani si torna a Martignana. Abbiamo fatto in tempo a terminare il censimento dei residenti raccogliendo i nuovi dati richiesti dal DI.COMA.C. e ad aiutare i geometri volontari dell'Emilia Romagna a completare le planimetrie del campo che verranno poi passate al Dipartimento della Protezione Civile. Su proposta della maestra Assunta, l'artista di tutti i bellissimi cartelli in legno che riportano i nomi delle vie di Monticchio 2, ora la via principale che dall'ingresso porta a Piazza Lombardia (vedi foto a fianco, dietro l'aiuola che domina la piazza) è stata chiamata "Via dei volontari".
La casetta donata da Milan e Roma ora è anche ambulatorio pediatrico, e di fianco alla tenda delle suore abbiamo delimitato l'area che ospiterà la nuova cappelletta in legno. In serata, assieme ad alcuni residenti, abbiamo terminato il giro in cerca di disponibilità per i turni di servizio al campo (mensa, cucina, pulizia bagni, ecc...). Qualche scartoffia a L'Aquila, qualche carico di merci da movimentare, qualche lavoretto di manutenzione, qualche piccolo problemino causa vento e pioggia ed ecco qua che anche l'ultimo giorno di servizio è quasi finito. Stanchi ma soddisfatti andiamo a letto, domattina ci attende il passaggio di consegne al gruppo seguente (volontari dalla Provincia di Milano) e nel pomeriggio il viaggio verso casa.

giovedì 28 maggio 2009

Emergenza Abruzzo - Report 27-28 maggio

Caraffini coi ragazzi di Monticchio

Come potete vedere nel nostro album fotografico sono tante e varie le attività qui a Monticchio 2, tutte volte a dare, per quanto possibile, una "normalità" a questo campo, che forse come tanti altri dovrà sopravvivere almeno fino al prossimo autunno, in base alle date ribadite nuovamente da Bertolaso proprio qua a Monticchio qualche giorno fa. Mercoledì sera vi è stato un incontro tra i residenti dei campi 1 e 2 e i responsabili della Regione Lombardia per condividere il percorso che si stà iniziando a delineare per portare i campi a divenire a breve autonomi nella gestione con l'utilizzo di risorse locali. È ovviamente un percorso difficile, soprattutto ora che il terremoto è passato di moda, ma è una strada che il popolo abruzzese deve affrontare per non subire passivamente e per troppo tempo una situazione che non può durare ancora a lungo, in primis per una questione di costi. In questi giorni ci si sta concentrando anche per dare spunti e strumenti per l'autogestione.
Oggi la gradita visita, assieme ad un carico di aiuti umanitari raccolti a Cremona, del "cantastorie" Fabrizio Caraffini, che ha raccontato ai ragazzi di elementari e medie una toccante storiella che tra una battuta e l'altra ci ha fatto pensare come gioia e dolore possano cambiare la nostra vita e noi stessi da un momento all'altro... e non si è dimenticato di ricordare noi volontari attraverso il lieto fine!

martedì 26 maggio 2009

Emergenza Abruzzo - Report 26 maggio

Il primo alzabandiera a Monticchio 2
"L'alpino Mario Santarelli, servitore di patria, è andato avanti. Un saluto con l'alzabandiera". Questo quanto pronunciato dagli altoparlanti di Monticchio 2 alle ore 20,15 di oggi. In Piazza Lombardia i volontari si sono riuniti attorno alla bandiera per cantare sulle note dell'Inno di Mameli. A poche decine di metri, nel parcheggio del campo, la band bergamasca "Bepi & The Prismas" interrompe per qualche minuto il sound-check in preparazione del concerto che gratuitamente terranno dopo cena per i residenti. Mezz'ora dopo arrosticini a cena... Questo è Monticchio 2 oggi!
Per quanto ci riguarda, accompagnati da un gran caldo, abbiamo terminato la struttura della zona esterna per la preparazione pasti e lavaggio pentole, ripristinato il campo dopo il temporale di ieri, controllato il livello di picchetti e ghiaia, cominciato a raccogliere i dati in base alle nuove disposizioni del DICOMAC e preparato il parcheggio per il concerto.

lunedì 25 maggio 2009

Emergenza Abruzzo - Report 25 maggio

Il temporale a Monticchio 2
In mattinata l'ambulatorio allestito dai volontari presso la casetta in legno donata da Milan e Roma è entrato in funzione (clicca qui per l'album fotografico aggiornato), dando ai residenti un nuovo ambulatorio pulito e riservato e una stanza sempre climatizzata sfruttabile in caso di malori dovuti al caldo, che in questi giorni si fa davvero sentire.
Nel pomeriggio, proprio mentre Andrea Pirlo - il giocatore del Milan, in visita al campo - si intratteneva con gli ospiti, un forte temporale accompagnato da fortissime raffiche di vento si è abbattuto su Monticchio. Nel campo Monticchio 1 "Garden" 4 persone sono state ferite, fortunatamente in maniera lieve, e diverse strutture sono state distrutte, tra cui uno dei tendoni mensa, divelto e abbattuto. Sul nostro campo invece, Monticchio 2, nessun danno particolare, grazie anche ai volontari che sotto l'acqua battente hanno messo in sicurezza le strutture a rischio (teli, gazebi, tende con finestre o porte aperte...).
La responsabilità della gestione del campo (tra i volontari della nostra associazione abbiamo il capocampo e i responsabili di segreteria e logistica del campo), se da un lato dà molta soddisfazione alla fine della giornata, dall'altro richiede impegno e attenzione continui e un gioco di squadra tra volontari e residenti. Gli interventi giornalieri, molto vari e difficilmente pianificabili, sono relativamente "semplici", ma le particolari condizioni in cui ci troviamo li rendono talvolta inaspettatamente difficili... ma spesso bastano il buon senso e inventiva! Tra gli interventi di oggi, oltre a quelli di manutenzione e quelli a turnazione (controllo accessi e pulizia campo) segnaliamo:
  • sistemazione definitiva copertura zona esterna per preparazione pasti con copertura, ombreggiante ed impianto di illuminazione;
  • apertura ambulatorio medico presso casetta donata AC Milan e AC Roma con servizio prelievi e medico di base;
  • riparazione perdita notturna d’acqua zona cucine;
  • inizio controllo censimento residenti;
  • ripristino danni provocati da temporale e forte vento;
  • ripristino piccoli guasti elettrici presso roulotte.

domenica 24 maggio 2009

Emergenza Abruzzo - Report 23-24 maggio

294 residenti in 43 tende e 12 roulotte. 60 volontari in supporto. Numeri di certo inferiori a quelli di Monticchio 1 "Garden" (il campo a cui eravamo stati assegnati nel I turno), ma sicuramente significativi per noi che sabato, dopo una notte in viaggio da Cremona a L'Aquila, abbiamo preso servizio e allo stesso tempo le consegne dai volontari della Provincia di Como che nel turno precedente ha gestito questo campo... stiamo comunque prendendo confidenza con le attività di gestione e la gente di Monticchio a più di un mese dal terremoto. Clicca qui per qualche foto.

Queste in sintesi le principali attività svolte in questi giorni:
  • gestione segreteria e Info Point (dalle 8 alle 20);
  • controllo accessi al campo (turni su 24 ore);
  • controllo periodico all'interno campo per gestione rifiuti e controllo condizioni servizi igienici (turni giornalieri);
  • comunicazioni ai residenti;
  • gestione magazzini (turni giornalieri);
  • sistemazione area gioco bimbi con posizionamento gazebo, tappeti e nuovi giochi;
  • sistemazione impianto idrico lavanderia;
  • attivazione servizio prestito aspiratutto per pulizia tende residenti;
  • inizio lavori di costruzione nuova copertura per area lavaggio pentole;
  • sistemazione scarico docce;
  • attivazione nuovo ambulatorio medico presso casetta donata AC Milan e AC Roma e staff.

mercoledì 20 maggio 2009

III Turno Volontari Cremonesi in Abruzzo

È in partenza il III turno di volontari della Protezione Civile provinciale che presteranno servizio per l'emergenza terremoto. Venerdì sera alle 21, dalla nostra sede, 6 "aquile" torneranno a Monticchio, in Abruzzo. La nostra provincia questa volta avrà la responsabilità della gestione del campo "Monticchio 2", lo stesso campo in cui hanno prestato servizio i volontari cremonesi del II turno. In questi giorni siamo impegnati con i preparativi: contatti con la Sala Operativa di Monticchio 2, corsi di formazione ad hoc in Regione Lombardia, preparazione di mezzi e attrezzature per essere autonomi durante la nostra permanenza (tende, brandine, stufette...) e predisposizione dei carichi di materiale che giungeranno direttamente al nostro campo.
Ritrovo della colonna mobile alle 22 a Cremona. Questa volta saremo in trenta: 25 impegnati nei servizi logistici, 5 nelle funzioni di segreteria e comando. Assieme a noi partiranno volontari del Gruppo comunale “La Torre” di Rivolta d’Adda, della sezione "La Torre" de "Le Aquile" (San Giovanni in Croce), del Gruppo "Padus" di Gerre de’ Caprioli, dell'Associazione provinciale di protezione civile di Malagnino, del Gruppo Intercomunale "Terre di Mezzo" e del Gruppo comunale Platina di Piadena.
Il capo colonna sarà ancora una volta il nostro Maurizio Stradiotti, vice coordinatore del Direttivo provinciale del volontariato di Protezione civile, che avrà anche la funzione di capo campo a Monticchio 2, coadiuvato da Angelo Foglio.
Come sempre vi terremo aggiornati con i nostri report giornalieri!

venerdì 15 maggio 2009

Pick-Up per il volontariato di protezione civile

Uno dei Pick-Up acquistati con il contributo di Provincia di Cremona e Regione Lombardia
Oggi in Piazza Stradivari a Cremona sono stati consegnati i Pick-Up Tata acquistati con il contributo di Regione Lombardia e Provincia di Cremona. Tutti i 9 gruppi che fanno parte della Colonna Mobile Provinciale, compreso il nostro, hanno rinunciato a questo contributo per poter destinare l'intero importo per l'acquisto degli 8 automezzi. Per i membri della Colonna Mobile arriveranno, la prossima primavera, mezzi e attrezzature direttamente dalla Regione Lombardia. Qualche foto dell'evento odierno qui e qui.

mercoledì 29 aprile 2009

Transito Piena Fiume Po a Martignana di Po

RESOCONTO ATTIVITÀ ASSOCIAZIONE
Aggiornamenti in tempo reale
  • 28 aprile. Preallertamento per i Comuni rivieraschi del fiume Po da parte del Prefetto di Cremona.
  • 29 aprile, ore 8. Iniziato il monitoraggio dei livelli idrometrici della golena di Martignana di Po.
  • 29 aprile, ore 10. Il Po ha raggiunto i piedi dell'argine di comprensorio.
  • 29 aprile, ore12. Preallertati via SMS tutti i volontari in previsione di turni di sorveglianza dell'argine di comprensorio.
  • Richiesta di attivazione piani di emergenza comunali.
  • 29 aprile, ore 17. Ai piedi dell'argine di comprensorio il livello del fiume è salito di 70 centimetri.
  • 29 aprile, ore 19. Predisposte 3 squadre di volontari per turnazione nella giornata del 30 aprile, a partire dalle ore 8.
  • 29 aprile, ore 20. Ricognizione in golena.
  • 30 aprile, ore 8. Il livello del Po durante la notte è salito di 60 centimetri circa e ora si trova a 1 metro e 20 circa dal colmo più basso dell'argine comprensoriale.
  • 30 aprile, ore 10. Il livello del Po è cresciuto di pochi centimetri nelle ultime 2 ore. Ricognizione in golena per eventuale presenza di fontanazzi. Arrivo previsto della piena: ore 19.
  • 30 aprile, ore 12. Il fiume è salito di 10 centimetri circa nelle ultime 3 ore. Ricognizioni senza nulla da segnalare nell'argine di comprensorio nel tratto martignanese e nella zona golenale di Agoiolo e di Santa Maria (Casalmaggiore). Alle 13,15 cambio squadra di monitoraggio. Ecco alcune foto dei monitoraggi di stamattina.
  • 30 aprile, ore 15. Dalla misurazione delle 8 di stamane il livello del fiume è aumentato di 20 cm.
  • 30 aprile, ore 18. Rilevata zona allagata ai piedi dell'argine di comprensorio. Sembra caratterizzarsi da risalita d'acqua da sortia o falda sotterranea; si segnala però dei punti dove la fuoriuscita è concentrata e si caratterizza per fori ben definiti. L'acqua che ne fuoriesce è trasparente quindi non indica prelevamento di materiale e di conseguenza, a nostro avviso, non si può caratterizzare attualmente come un fontanazzo. Monitoraggio per segnalare eventuali aggravamenti della situazione.
  • 30 aprile, ore 21,30. Valutazione della criticità con personale AIPO (conferma delle nostre valutazioni, trattasi di infiltrazione) e allertamento del Sindaco del Comune di Martignana di Po.
  • 30 aprile, ore 23,45. Recupero sacchi presso comuni di Casalmaggiore e Torricella. Continuerà l'attività di monitoraggio anche durante la notte.
  • 1 maggio, ore 1,15. L'acqua, sempre limpida, fuoriesce da una decina di punti (inizialmente erano 3). Il livello del fiume comincia a diminuire.
  • 1 maggio, ore 8. Situazione infiltrazione regolare. Dall'ultimo aggiornamento (ore 1,15) il livello del Po è sceso di 10 cm circa. Continuano i monitoraggi.
  • 1 maggio, ore 12. Il livello è sceso di 10 cm circa.
  • 1 maggio, ore 17. Il livello è sceso di 1 metro circa.
  • 2 maggio, ore 11. Il Po è ai piedi dell'argine comprensoriale.

domenica 19 aprile 2009

Ciao Abruzzo...

Foto di gruppo "Aquile" prima della partenza (clicca sulla foto per accedere all'album completo della "missione")
"Abruzzo, il mio tempo qui è finito.
Torno tra la mia gente, nella mia terra, ma racconterò loro della Tua Gente e della Tua Terra, coraggiosa, forte e di grande dignità che mi ha fatto sentire fiero di essere Italiano.
Saluto con grande rispetto tutti Voi."

...ti salutiamo, per ora, con queste parole lasciate da un volontario del Gruppo Volontari Protezione Civile Paracadutisti Castelcovati (BS). Parole che in una settimana di permanenza abbiamo avuto tutti modo di scoprire vere...

venerdì 17 aprile 2009

Emergenza Abruzzo - Report 17 aprile

Ancora scosse nella notte, ed è diventata quasi normalità… quasi!
Anche la giornata di oggi è trascorsa con i soliti compiti che hanno impegnato tutti i nostri volontari dalla notte con i turni di sorveglianza alla sera successiva. La novità è che torniamo a casa con una mezza giornata di anticipo; la Regione Lombardia ha anticipato la turnazione al sabato e quindi chi ci sostituisce dovrà essere al campo entro le dodici di domani (sabato).
Il tempo poi di passare le consegne e e di smontare le tende e noi dovremmo essere in viaggio per le diciannove di sabato sera, con previsione di essere a Cremona per le tre di mattina di domenica 19 aprile.
L’ultima riunione è stata un modo per salutare i responsabili e per ricevere da loro i complimenti per il lavoro svolto in questa settimana, per la nostra capacità organizzativa e la nostra disponibilità. Lasciamo un reciproco ricordo di collaborazione e ci resta la dignità di questa gente che sta vivendo questa realtà.
A Cremona, dove ci attende un’importante attività con le scuole, passeremo il testimone ai nostri colleghi che verranno in Abruzzo dal 2 al 9 maggio.
Maurizio Stradiotti

giovedì 16 aprile 2009

Emergenza Abruzzo - Report 16 aprile

Dopo una notte caratterizzata da un freddo intenso - e per fortuna le nostre tende e quelle degli ospiti sono riscaldate... ma penso ad alcuni campi dove mi risulta che questi “confort” non sono stati ancora attivati - un sole splendido ha riscaldato un’altra giornata di lavoro intenso per i volontari di Protezione Civile della Provincia di Cremona.
È continuata l’attività di controllo agli ingressi di gestione dell’arrivo delle merci e del materiale al magazzino; con soddisfazione abbiamo completato con i colleghi di Mantova la sostituzione delle brandine con lettini. Pensando che gli ospiti sono più di 500 presso il campo Monticchio 1 ci si può immaginare il grande lavoro che ci ha visto impegnati.
Abbiamo avuto, come avevo preannunciato ieri, la visita del Presidente del Consiglio Mariani e delle funzionarie dell’Ufficio di Protezione Civile Geom. Milanesi e geom. Merlo che hanno portato con loro, trasportati dal furgone dell’Associazione “Le Golena”, generi alimentari e materiale, così come ci aveva richiesto la direzione del campo: materiale ritenuto urgente per il completamento di alcuni settori del campo stesso. In particolare vorrei ringraziare la ditta Galletti di San Daniele che ha fornito aceto e carciofini sott’olio per le due cucine del campo.
Sono stati visionati insieme a loro i due capi di Regione Lombardia per verificare le necessità di ulteriori volontari di Protezione Civile della Provincia di Cremona; a quanto pare il secondo scaglione scendere in Abruzzo il 2 maggio prossimo. Da qui, vuoi per il continuo lavoro, vuoi perché siamo alloggiati in tenda, non riusciamo a capire se continuano le scosse di terremoto o se finalmente sono terminate, dando un po’ di sollievo a questa popolazione così dignitosa.
Ora riunione finale di giornata per programmare i lavori di domani.
Maurizio Stradiotti

mercoledì 15 aprile 2009

Emergenza Abruzzo - Report 15 aprile

Continuano senza sosta le attività di “normalizzazione” della vista degli ospiti del campo 1 e del campo 2 mediante la sostituzione dei lettini da campeggio con più confortevoli letti con materasso; si sta inoltre completando la realizzazione degli impianti elettrici e sanitari grazie anche all’arrivo di alcuni container bagni nella giornata odierna. In serata è stato predisposto nel campo 1 un gazebo della Colonna Mobile regionale che a quanto sembra domani ospiterà un barbiere. Continua il trasporto dei medici ai vari campi da parte di un nostro volontario, cosa molto utile dato che in alcuni campi non gestiti dalla Regione Lombardia esistono situazioni con patologie gravi.
Grande lavoro anche al magazzino materiale per arrivi ancora notevoli di vestiti e pannolini per adulti e bambini. A questo punto devo comunicare di non inviare nei due campi della Regione Lombardia altri pannolini o indumenti, ce ne sono in abbondanza, anzi, oggi abbiamo effettuato viaggi di trasporto di materiale verso il magazzino generale di zona per liberare il magazzino dal materiale in esubero. Per fortuna la generosità è stata grande e molto materiale è arrivato, ma ora occorre una maggiore programmazione, specialmente per dare spazio alle scorte alimentari.
Siamo provati da una giornata in cui i lavori si sono moltiplicati e che ci hanno visto lavorare a fianco delle altre organizzazione di volontariato; siamo sicuri che ora la nostra presenza non solo è apprezzata ma necessaria anche per alcune figure professionali presenti fra i nostri volontari: elettricisti ed idraulici.
Vediamo i risultati di tanto lavoro e vediamo che sta ritornando una vita “normale” con gli ospiti. Ospiti, così la Regione Lombardia ha deciso di chiamare i terremotati (leggi questo messaggio esposto nella bacheca del campo). Anche perché oggi sono ricominciate le scuole con aree apposite all’interno del campo 1 “Garden” e campo 2 “Campo sportivo” della Regione Lombardia. I volontari dell'Associazione "Psicologi per i popoli" continuano le loro attività di aiuto alle persone colpite dal sisma.
A domani, quando vi relazionerò sulla visita gradita del Presidente del Consiglio Provinciale Roberto Mariani e delle funzionarie Geom. Milanesi e Geom. Merlo.
Buona nottata, noi ci aspettiamo le solite scosse di assestamento che accompagnano i nostri sonni.
Maurizio Stradiotti

martedì 14 aprile 2009

Emergenza Abruzzo - Report 14 aprile

Dopo una nottata che ci ha visto svegli almeno due volte per le scosse di terremoto che ancora colpiscono questa terra, altra giornata di intenso lavoro per i volontari della Protezione Civile della Provincia di Cremona. Infatti, oltre agli ormai abituali servizi di controllo agli ingressi e il presidio notturno del campo ,siamo stati chiamati ad effettuare trasporto di materiale fra il campo Regione Lombardia - Monticchio 1 “Garden” e il campo Regione Lombardia – Monticchio 2 “Campo sportivo”.
Un nostro volontario effettua ormai giornalmente il trasporto di due medici nei vari campi del territorio, la situazione che trova è particolarmente grave per la presenza di alcune patologie che necessitano di visite e cure quotidiane.
Appena i volontari erano liberi da servizi di controllo si recavano al magazzino per effettuare, in collaborazione con i volontari del Parco del Ticino, lo stoccaggio e la cernita degli aiuti donati arrivati da tutta Italia per la successiva distribuzione alle persone bisognose.
Sapendo poi che giovedì prossimo ci raggiungeranno il Presidente del Consiglio Provinciale Roberto Mariani e le funzionarie dell’Ufficio di Protezione Civile geom. Elena Milanesi e geom. Chiara Merlo, abbiamo raccolto le necessità più urgenti in modo da organizzare un carico diretto per il campo che ci ospita. Grande collaborazione abbiamo avuto e penso che riusciremo a far partire da Cremona un furgone pieno di materiale.
Adesso andiamo a cena e poi ci aspetta la solita riunione fra i responsabili per verificare il lavoro effettuato oggi e per programmare quello di domani.
A questo indirizzo abbiamo caricato qualche nuova foto.
A domani.

Maurizio Stradiotti