venerdì 11 dicembre 2009

Noi ci siamo. E tu?

“Noi ci siamo”. Questo è il titolo del breve film-documentario sul lavoro svolto dai volontari lombardi in Abruzzo girato da Renzo Martinelli, il regista del famoso film sulla tragedia del Vajont. “Noi ci siamo. E tu?” È lo slogan che chiude lo spot televisivo e spicca, bianco su arancio, sulle locandine della Campagna Reclutamento – ad esser sinceri non ci piace quest'ultimo termine: è un po' troppo militaresco! – Volontari di Protezione Civile della Regione Lombardia. “E tu?” Una domanda che insistiamo nel rivolgere ancora una volta a tutta la cittadinanza ed in particolare a te che stai leggendo queste righe. Continua...
“Noi ci siamo. E tu?” La domanda che segue l'affermazione “noi ci siamo” la vogliamo gridare a gran voce; questo per affermare che “noi” non siamo un gruppo per pochi intimi o pochi eletti o addirittura un gruppo che non ha bisogno di nessuno... tutt'altro! Le porte de “Le Aquile” sono da sempre aperte a tutti, anche a te! Quest'anno vogliamo trasmettere in maniera particolarmente esplicita questo messaggio: ora più che mai abbiamo bisogno di forze nuove per poter proseguire le nostre attività con lo stesso livello di attenzione e qualità, livello che da sempre cerchiamo di mantenere alto.
Sappiamo bene che, anche se si è incuriositi o ispirati, non è poi così facile rispondere alla domanda, e cioè farsi forza, uscire di casa e andare a bussare alla porta per entrare a far parte di un gruppo tutto sommato affiatato e con un certo numero di anni di storia alle spalle. Se da un lato ci rendiamo conto che qualche inibizione può starci, dall'altro siamo però consapevoli che anche per chi pone la domanda possono esserci rischi – rischi che, evitando di porre la domanda, potrebbe anche non correre – e paure: di non apparire abbastanza aperti, di “turbare” con i nuovi ingressi gli equilibri del gruppo, di non saper cogliere e accogliere nuovi punti di vista e nuove idee, di deludere le aspettative...
La cosa certa è che assieme alla domanda dobbiamo trasmettere lo spirito che ci anima, gridando “noi ci siamo” senza scadere nell'autocelebrazione. Le testimonianze di alcuni volontari riportate nelle prossime pagine, assieme all'inserto fotografico allegato, non vogliono dire “quanto siamo stati bravi” in Abruzzo, ma piuttosto mostrare quanto lontano possano arrivare persone “normali”, speciali forse per le variegate e specifiche capacità che usano nella vita di tutti giorni e senza dubbio perché “con un cuore grande e tanta buona volontà”. Prima di partire per la significativa esperienza che si è poi rivelata non avremmo mai pensato di poter fare così tanto per questa grande emergenza. Invece, tredici persone – senza contare chi ha lavorato dietro alle quinte – della nostra Associazione hanno portato per una o più settimane un aiuto concreto nella piccola frazione di Monticchio. Si tratta forse di poca cosa se si dà un'occhiata ai numeri dell'emergenza, tuttavia siamo fieri di aver portato un po' di Martignana e di Casalasco nel cuore dell'Abruzzo!
Concludiamo ora con un invito preciso e concreto. Volutamente pubblichiamo, in fondo alla pagina, il calendario dei momenti di formazione-esercitazione in programma nel primo semestre del prossimo anno. Ogni ultimo sabato del mese ci troveremo per imparare qualcosa, la maggior parte delle volte in sede o in magazzino, e abbiamo pensato di estendere l'invito a tutte le persone interessate a scoprire qualcosa di più su di noi. Se pensi che la Protezione Civile non sia per tutti... possiamo aiutarti a capire quanto anche tu puoi dare alla Protezione Civile. Ora però sta a te provare a rispondere alla domanda. Ti aspettiamo!
Umberto Bresciani
LaPenna2009_1.pdf

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