martedì 23 dicembre 2008

"Penna" 2008 e calendario 2009

Chiudiamo anche questo 2008 pubblicando su questo sito gli articoli del nostro Notiziario "La Penna" (nella sezione Notiziario "La Penna" sono disponibili anche in formato PDF i notiziari dal 2001 ad oggi) e le immagini del nostro calendario 2009.

venerdì 19 dicembre 2008

Quello che non siamo

Distribuzione dei gruppi di Protezione Civile nella nostra provincia
Non siamo gli unici, nemmeno i più bravi. In esercitazione o in servizio possiamo ritrovare e stringere la mano, spesso con stima reciproca, a molti “colleghi” che condividono con noi questa nostra branca del volontariato. Nella sola provincia di Cremona ad oggi ci sono centinaia di volontari di Protezione Civile, suddivisi in 26 organizzazioni di volontariato operative: 9 gruppi comunali, 2 gruppi intercomunali e 15 associazioni. Noi rientriamo in quest'ultima categoria, il che significa che siamo un gruppo “indipendente” con un consiglio ed un bilancio separati da quelli del comune in cui abbiamo la sede. Nel momento dell'attivazione poi non siamo più solo “Aquile”, diventiamo a tutti gli effetti parte della grande massa di divise gialle al servizio della complessa macchina della Protezione Civile, quella che si sente nominare sempre più spesso ai telegiornali.
Non siamo mercenari! Può sembrare talvolta che ci muoviamo solo in cambio di un'offerta... Sapendo che i contributi provinciali/regionali possono aiutare per le nuove attrezzature ma non per la manutenzione e le altre spese vive, forse è vero, a volte esageriamo... così ci facciamo i conti in tasca e, provando a quantificare gli sforzi, pensiamo che ci vogliono 3 notti di sorveglianza per riparare il motorino di avviamento del furgone, una serata di servizio antincendio per sostituire il fax rotto, le offerte degli sponsor del calendario per pagare assicurazioni e bollette. Forse sì, esageriamo; così facendo però salvaguardiamo ciò che si è messo da parte col grande impegno di tutti i volontari, rispettando allo stesso tempo ogni centesimo o attimo di tempo donati da chi crede in noi.
Non siamo né un movimento politico, né un comitato. Nel contesto delle legittime proteste sorte quest'anno in paese – nelle quali qualcuno ha tentato di coinvolgerci a tutti i costi – e in vista delle imminenti elezioni è giusto chiarire a chi non lo sa (o non lo vuole capire) che il Dipartimento della Protezione Civile non autorizza l'impiego dei volontari per attività che possano anche in modo indiretto risultare di supporto a iniziative di carattere politico-propagandistico. Come sottolineato da Guido Bertolaso in una nota del 2006, e ribadito in una circolare inviata in occasione delle elezioni politiche ed amministrative dello scorso aprile, tali finalità sono “estranee alla missione e al ruolo proprio del volontariato”, che corre tra l'altro anche il rischio di diventare oggetto di strumentalizzazione.
Siamo gelosi del nostro tempo quando si tratta di doverlo usare per correggere le inesattezze più o meno volute del “mi hanno detto...” o smentire crudeli quanto infondate insinuazioni e provocazioni. Oppure rispondere alle infinite interpretazioni riguardanti le nostre azioni che possono nascere davanti ad un caffè, una birra o un bicchiere di vino al bar. Ci sono modalità ben più efficaci e dirette per confrontarsi ed entrare costruttivamente in contatto con noi. Mi permetto di dire che chi lo ha fatto ne è rimasto appagato, ed il tempo risparmiato è stato (da ambo le parti) più concretamente impiegato. La nostra trasparenza è testimoniata da anni di calendari e periodici di informazione, articoli in bacheca e sul sito Internet, dalla porta della sede sempre aperta... Per fortuna i volontari credono in quel che fanno, sanno che quando fanno del bene devono essere pronti all'ingratitudine e riescono a cogliere anche i riconoscimenti più nascosti e sinceri.
Non vogliamo infine essere presi per sceriffi o “rambo” tuttofare che vivono nel loro strano mondo fatto di esercitazioni, in attesa di un'emergenza. Da sempre siamo a disposizione della comunità per quanto ci compete – qualche volta, va detto, chiudendo un occhio e facendo uno strappo alle regole – e ci sforziamo di collaborare con le altre realtà di volontariato presenti nel nostro territorio. Ma non ci basta. Vogliamo e dobbiamo sempre più “essere sistema” con gli altri gruppi di Protezione Civile, anche se non è facile quanto possa sembrare...
Con queste pagine e con il nostro calendario vogliamo condividere anche quest'anno quello che siamo stati e quello che siamo riusciti a fare nel corso di questo 2008. Magari grazie anche a te che stai leggendo... e che magari verrai “contagiato”, ci farai un pensierino e sceglierai di unirti a noi!
Umberto Bresciani

giovedì 18 dicembre 2008

Gente, qui si fa sul serio

Cremona, premiazione dei volontari intervenuti ai mondiali di pesca
Ciao gente, un altro anno è passato, fortunatamente senza grosse emergenze. Prima dell'estate abbiamo finalmente terminato i garage per i nostri mezzi al campo di addestramento. Abbiamo fatto i soliti servizi di sorveglianza per tirare su qualche soldino. Abbiamo acquistato una tenda pneumatica ed un “gazebone” largo sei metri e lungo dodici.
Come potete vedere dalle foto scelte per il nostro bel calendario è stato un 2008 di grosse esercitazioni: a Casalmaggiore, a San Giovanni in Croce, a Piadena, a Stagno Lombardo, in Toscana, in Brianza. C'è stato il tempo anche per piccoli corsi con prove pratiche per i nuovi gruppi di Protezione Civile, per insegnare loro i primi rudimenti.
Ricordo con nostalgia una delle due esercitazioni a Piadena. All'alzabandiera gli altoparlanti hanno diffuso l'inno di Mameli. Sarò un romantico, ma come me altri settanta volontari delle varie associazioni hanno ascoltato in silenzio il nostro magnifico inno. E qualcuno, specialmente tra i più anziani, aveva un groppo in gola e lo sguardo lucido. Nel corso dell'esercitazione abbiamo imparato come si usa in sicurezza una motosega, come si lavora assieme ai Vigili del Fuoco, come si usano le nostre attrezzature di giorno e anche di notte senza mettere in pericolo sé stessi e gli altri. Abbiamo approntato la mensa con i nostri tavoli e le nostre panche, sistemato i dormitori con le nostre tende, le nostre brandine e il nostro soffione per il riscaldamento. Abbiamo poi insegnato ai volontari come si usa il nostro “pisellone” (ulteriori dimostrazioni su richiesta) e abbiamo fatto un sacco di altre cose che ci hanno impegnato per tre giorni e tre notti.
A Casalmaggiore invece abbiamo partecipato ad una esercitazione in stazione che simulava la fuga di materiale altamente nocivo da un vagone e le misure di sicurezza per le persone delle zone limitrofe. Il gruppo che è stato in Brianza per l'esercitazione regionale si è ritrovato invece in un maxi campo base e si è cimentato in operazioni per noi insolite: trasporto della barella in mezzo ai boschi, utilizzo di imbracature, moschettoni e altre attrezzature del Soccorso Alpino, come il palo pescante e la teleferica. Queste nozioni non verranno forse buone per i nostri argini ma chi lo può mai sapere... impara l'arte e mettila da parte.
Ci siamo poi superati per i mondiali di pesca a Cremona. In quattro giorni, turnandoci giorno e notte, abbiamo dato supporto logistico al grande evento. Abbiamo dapprima ripulito un parcheggio pieno di erbacce e sporcizie varie, poi abbiamo approntato il campo base con sala radio e la sala operativa (dove ha fatto bella figura la nostra tenda pneumatica), montato tende magazzino, piazzato tavoli e panche per la mensa dei numerosi volontari delle varie associazioni impegnate nel controllo di strade, incroci e campi gara.
Per l'ottima riuscita della logistica curata dai volontari di Protezione Civile, la Provincia di Cremona ha organizzato una serata per “premiare” i volontari intervenuti. In quell'immenso salone della fiera di Cremona oltre alle autorità cittadine e provinciali eravamo presenti in duecento, tutti con le nostre belle divise gialle e blu. Dopo i ringraziamenti ed i complimenti alle varie associazioni l'onorevole Torchio, presidente della Provincia, si è tolto qualche sassolino criticando i detrattori di questi mondiali di pesca, ed io ascoltando mi sono chiesto: “ma questi critici e detrattori perché non si sono fatti vivi prima, magari dando una mano e fornendo qualche idea?!?” Poi anche il nostro Stradiotti, vice-coordinatore di tutte le associazioni della Provincia, ha preso la parola per ringraziare e poi bacchettare qualche gruppo ribelle.
Purtroppo abbiamo avuto anche un paio di emergenze, una delle quali molto dolorosa sull'autostrada. Mi è ritornata alla mente l'emergenza del luglio dello scorso anno, quando eravamo stati chiamati perché un anziano si era allontanato nei campi e non aveva fatto ritorno a casa. Prima sono intervenuti i cinofili coi loro cani. Sono partiti dalla bicicletta appoggiata ai fusti di granoturco. Che malinconia quella bicicletta sola, che se avesse potuto parlare avrebbe svelato chissà quale misteri. Dopo la ricerca infruttuosa dei cani, la mattina seguente in una sessantina ci siamo inoltrati tra i filari di granoturco per tre ore, sostituiti nel pomeriggio da altri gruppi, purtroppo senza risultati. La mattina dopo sono intervenuti anche i pompieri, che anche dragando i canali non hanno trovato niente. Dopo qualche giorno un amico del disperso che non voleva arrendersi all'evidenza dei fatti, girando tra i campi ha sentito un odore sgradevole ed ha scoperto l'amico annegato. Quanti pensieri in questi casi. Perché l'ha fatto? Era infelice? È caduto? Ha avuto un malore? Tutte domande ormai senza risposta.
Tornando a quest'anno, la tragica emergenza è stata la catena di tamponamenti dovuti alla nebbia sull'autostrada A21. Ci sono stati alcuni morti. Maurizio mi telefona e mi dice: “Mariano vieni subito, c'è una emergenza a Cremona”. Di corsa in sede a mettere la divisa. Ci ritroviamo in cinque. Prendiamo alcune coperte e via di corsa. Arriviamo sul posto dove c'è la responsabile dell'Ufficio di Protezione Civile. Ci danno le direttive: dobbiamo passare tra gli automobilisti in colonna a dare un aiuto sotto forma di bottigliette d'acqua, coperte e qualche parola di conforto. Il momento tragico è stato quando i Vigili del Fuoco hanno tagliato con la fiamma ossidrica le lamiere del camion per estrarre i due camionisti morti. Due ragazzi rumeni di 22 e 33 anni. Pensate al dolore e l'angoscia di quei genitori così lontani nell'apprendere la notizia. Questi sono i pensieri che ti frullano nella testa in questi momenti. Tanto che di notte non riesci a dormire pensando a quello che hai visto.
Come già detto, nel bene o nel male anche quest'anno è passato. Speriamo il prossimo sia più lieto. Vi ricordo sempre che abbiamo bisogno di voi. Non parlo di soldi ma di mani, di un po' del vostro tempo e di un sorriso che, unito ai nostri, aiuti a mantenere grande il gruppo “Le Aquile Oglio-Po”.
Buon Natale e buon anno a tutti.
Mariano Marcheselli


Principali esercitazioni e interventi di Protezione Civile effettuati nel corso del 2008
  1. Simulazione ricerca dispersi con l'ausilio delle Unità Cinofile per riprese televisive sulle attività di Protezione Civile della Provincia di Cremona
    Stagno Lombardo, 6 dicembre
  2. Incontro con i ragazzi delle scuole per il progetto della Provincia di Cremona "Operazione sicurezza: a scuola con la Protezione Civile"
    Soncino, 19 novembre
  3. Assistenza logistica per manifestazione religiosa (montaggio e riscaldamento della nuova tendostruttura per la "Missione Parrocchiale")
    Martignana di Po, 13 novembre
  4. Esercitazione interna – Montaggio nuova tendostruttura
    Martignana di Po, 8 novembre
  5. Preallarme – Monitoraggio andamento piena del fiume Po
    Martignana di Po, 6-7-8 novembre
  6. Incontro con i ragazzi delle scuole per il progetto della Provincia di Cremona "Operazione sicurezza: a scuola con la Protezione Civile"
    Cremona, 27 ottobre
  7. Esercitazione interna con il Gruppo Comunale "Platina" di Piadena – Utilizzo imbarcazioni a motore nel fiume Oglio
    San Paolo Ripa d'Oglio, 25 ottobre
  8. Simulazione di un'emergenza in ambito ferroviario
    Casalmaggiore, 23 ottobre
  9. Esercitazione congiunta logistici-cinofili – Ricerca persone disperse con l'ausilio di Unità Cinofile
    San Giovanni in Croce, 12 ottobre
  10. Provincia di Cremona - "Operazione Fiumi Sicuri" – Sopralluogo nell'area golenale interessata dalla piena di giugno
    Martignana di Po, 6 ottobre
  11. Esercitazione Regionale "Monza-Brianza 2008"
    Bovisio Masciago (MI) e Lecco, 19-20 settembre
  12. Supporto logistico e servizio antincendio alla "Fiera di S. Serafino"
    Martignana di Po, 14-15 settembre
  13. Servizio ai mondiali di pesca al colpo
    Spinadesco, 4-5-6-7 settembre
  14. Esercitazione interna congiunta logistici-cinofili – Ricerca persone disperse con l'ausilio di Unità Cinofile da Soccorso
    Gussola, 31 agosto
  15. Esercitazione "Stagno 10"
    Stagno Lombardo, 15 giugno
  16. Preallarme – Monitoraggio andamento piena del fiume Po
    Martignana di Po, 31 maggio e 1-2 giugno
  17. Esercitazione interna congiunta logistici-cinofili – Ricerca persone disperse con l'ausilio di Unità Cinofile da Soccorso
    Mulazzo (MS), 31 maggio e 1 giugno
  18. Esercitazione Comunale del Gruppo "Platina"
    Piadena, 9-10-11 maggio
  19. Esercitazione interna – Montaggio nuova tenda pneumatica
    Martignana di Po, 3 maggio
  20. Intervento di sensibilizzazione alla "Giornata della creatività"
    Casalmaggiore, 3 maggio
  21. Assistenza alla manifestazione "Solo per Gioco"
    Casalmaggiore, 24 aprile
  22. Ricerca disperso in superficie con l'ausilio di Unità Cinofile da Soccorso
    Parco Golena del Po, 24 aprile
  23. Partecipazione all'iniziativa "Neetà l'Arzen del L'Oi"
    Castelfranco d'Oglio, 6 aprile
  24. "Giornata Verde" – Pulizia zona golenale e argini a Martignana di Po
    Martignana di Po, 31 marzo
  25. Prove pratiche con nuovo gruppo di Volontari di Protezione Civile
    Corte de' Frati, 15 marzo
  26. Attivazione per maxi-tamponamento sull'autostrada A21
    Cremona, 22 febbraio

mercoledì 17 dicembre 2008

Finalmente!!! Colonna Mobile Provinciale

Dopo anni di rodaggio, di addestramento, di continuo impegno e partecipazione a diversi eventi, anche a carattere nazionale, la nostra Organizzazione di Volontariato sarà uno dei gruppi di Protezione Civile che entreranno a far parte della Colonna Mobile Provinciale della Provincia di Cremona.
Questo importante riconoscimento costituirà per noi un ulteriore impegno verso gli scenari legati a grandi emergenze; infatti le Colonne Mobili Provinciali sono le prime strutture che intervengono in caso di emergenze di portata tale da non poter essere affrontate e risolte con le sole forze del volontariato locale.
È, come potete immaginare, non tanto un punto di arrivo su cui adagiarsi, quanto un salto di qualità che ci obbligherà, ben volentieri naturalmente – siamo nati per questo –, ad un impegno ed un addestramento maggiori.
Le dotazioni di mezzi e attrezzature che la Regione Lombardia sta acquistando e che ci verranno affidate comporteranno frequenti esercitazioni congiunte con le altre associazioni della Colonna Mobile Provinciale.
Ribadiamo che non ci ha obbligato nessuno ad assumerci questo importante impegno, ma che, considerata la nostra “mission”, abbiamo ritenuto naturale accettare la proposta.
Pensare quando siamo nati, nel 2001, di riuscire dopo sette anni ad avere questa dotazione di mezzi e di attrezzature era solo un sogno... un sogno che però si è realizzato con l’impegno di tutti i volontari che in questi anni sono stati iscritti, con la capacità di sfruttare le opportunità di contributi che i vari Enti concedevano e con l’oculatezza negli acquisti.
La vita di un’associazione è – anzi, deve essere – una continua crescita, pur nel fisiologico ricambio di volontari. A mio modesto parere tutti noi siamo riusciti in questo ringraziando anche chi, indirettamente e a vario titolo, ci ha aiutato in questa bellissima avventura.
Maurizio Stradiotti

martedì 16 dicembre 2008

Il 2008 delle "Aquile"

Vogliamo riassumere nelle pagine centrali del notiziario "La Penna", come è ormai consuetudine, i principali avvenimenti che ci hanno visto coinvolti nel corso del 2008.

TUTELA DELL'AMBIENTE
Ci sono una bella ed una brutta notizia riguardanti le “Giornate Verdi” che abbiamo organizzato anche quest'anno. Quella bella: rispetto allo scorso anno molti meno rifiuti sono stati trovati – copertoni di dimensioni varie (molti pneumatici per trattori), fusti di olio, ferraglia varia, rubinetteria e sanitari (e molto materiale edile in genere), pneumatici, sacchi di vestiti, elettrodomestici – e raccolti durante la pulizia di argini e golena, tanto che si è pensato di annullare la seconda giornata in programma. Quella brutta è che anche quest'anno la cittadinanza non si è rivelata affatto sensibile all'iniziativa: oltre ad una dozzina di “aquile” hanno partecipato solo una decina di martignanesi, tra i quali il gruppo dei cacciatori, che ringraziamo vivamente per la fattiva collaborazione.
Nella data in cui era pianificata la seconda “Giornata Verde” siamo così riusciti, accogliendo l'invito del comune di Drizzona, a partecipare all'iniziativa “Neetà l’Arzen de l’Oi” in compagnia di alcuni bambini e ragazzi di Castelfranco d'Oglio e i volontari del Gruppo Comunale “Platina” di Piadena.
Nel mese di ottobre, nell'ambito dell'“Operazione Fiumi Sicuri” promossa dalla Provincia di Cremona, abbiamo effettuato un sopralluogo nell'area golenale interessata dalla piena di maggio-giugno. Dai sopralluoghi è emerso che al suo ritiro la piena non ha lasciato rifiuti nella nostra golena.

INVESTIMENTI
Il più grande investimento di quest'anno (più di 1000 € di spesa per il materiale a cui vanno sommate ore e ore di lavoro dei volontari) è consistito nella realizzazione dei garage per i mezzi all'interno dell'Area Tecnica di Addestramento. I nostri sforzi sono stati premiati prima dell'estate, quando finalmente si sono rivelati pronti per ospitare il furgone Ford ed il Pick-Up Toyota.
Se l'anno scorso è toccato al Lada Niva, che abbiamo ceduto al gruppo “Platina” di Piadena, quest'anno è toccato al mezzo Land Rover 88 in nostro possesso – per noi “aquile” meglio conosciuto come “Magirus” – che dopo 7 anni di onorato servizio abbiamo deciso di vendere a un privato in cambio 2000 €. Considerato che in questi ultimi anni veniva usato sempre meno si è pensato che non valesse più la pena tenerlo e continuare a sostenere il costo fisso della sua assicurazione.
Nel mese di ottobre è stata acquistata una tendostruttura di 12 x 6 metri, con struttura portante in tubolare zincato e teli in PVC ignifugo e pareti perimetrali rimovibili. Per l'acquisto sono stati investiti i 400 € di offerta ricevuti dall'Oratorio di Martignana di Po per il servizio da noi offerto in occasione della Fiera di San Serafino e i 320 € ricavati con una “serata materassi” organizzata sempre in collaborazione con l'Oratorio. L'importo rimanente – la tendostruttura, in offerta, è costata 1300 € – è stato coperto attingendo al nostro conto corrente.
Per l'illuminazione della tendostruttura e della tenda pneumatica acquistata con le offerte del 5 x mille relativo al 2006, così come promesso ne “La Penna” dell'anno scorso, è stato acquistato nuovo materiale elettrico per un totale di 700 € circa.

FORMAZIONE
Come si può notare dall'elenco riportato alla pagina precedente non sono state poche le occasioni in cui i logistici con le Unità Cinofile si sono confrontati ed esercitati assieme in scenari di ricerca dispersi. Inoltre, durante l'esercitazione comunale a Piadena e i momenti formativi mirati (esercitazioni interne), è stato possibile far pratica con le attrezzature in nostro possesso, vecchie e nuove. Anche quest'anno poi alcuni volontari si sono impegnati ad erogare formazione durante i corsi base per i neonati gruppi di Protezione Civile.
Un importante momento di formazione ha avuto luogo nel mese di ottobre, quando si è svolta in località San Paolo Ripa d'Oglio (nei pressi di Piadena) un'esercitazione organizzata in collaborazione con gli amici del “Platina” volta a trasmettere le nozioni base per l'utilizzo delle imbarcazioni sul fiume ai volontari meno esperti in questo settore. L'obiettivo è stato centrato appieno grazie alla grande disponibilità del volontario piadenese Pietro Feroldi, nostro istruttore per questa occasione, che ci ha aiutato a rimettere in sesto ed imparare ad utilizzare correttamente la barca in alluminio in nostro possesso.

INTERVENTI
Come ci ha raccontato Mariano nel suo articolo siamo soddisfatti per l'ottima riuscita del servizio di assistenza ai mondiali di pesca – un vero e proprio banco di prova per la Protezione Civile della nostra provincia – che ha coinvolto centinaia di volontari cremonesi. Siamo fieri di aver contribuito alla manifestazione portando un buon numero di mezzi, attrezzature e volontari.
Altre attivazioni da parte dell'Ufficio di Protezione Civile sono giunte in occasione del maxi tamponamento avvenuto sulla A21 il 22 febbraio a causa della nebbia e in occasione dei preallarmi per piene del fiume Po di fine maggio e di novembre.

NUOVA SEDE
È iniziato nel mese di dicembre il trasloco verso la nuova sede messa a disposizione dal comune di Martignana di Po. Si tratta dell'abitazione disposta su due piani che si trova tra la Cassa Padana ed il palazzo municipale.

VARIE ED EVENTUALI
Non sono mancate naturalmente le consuete attività di assistenza alle manifestazioni: la sorveglianza notturna all'iniziativa “Un Po di Fiori” a Casalmaggiore, l'assistenza alla “Fiera di San Benedetto” a Leno, la sorveglianza notturna alla Fiera di San Carlo e l'assistenza durante alcune processioni religiose. In collaborazione con l'Oratorio di Martignana di Po abbiamo collaborato per la “Festa con l'Anziano” e per l'organizzazione della Fiera di San Serafino.
Infine anche quest'anno abbiamo dato un piccolo contributo al Telefono Azzurro in occasione della Giornata Mondiale per i Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Il 22 e 23 novembre abbiamo aiutato a promuovere la campagna “Accendi l’Azzurro 2008”, raccogliendo fondi che verranno destinati a supportare le linee di ascolto del Telefono Azzurro.

lunedì 15 dicembre 2008

1 COR. 13

Ovvero un sogno che può diventare realtà
La Chiesa sta celebrando in questi mesi l’“Anno di San Paolo” ed è proprio questo grande apostolo che scomodiamo per raccogliere qualche considerazione e un augurio.
Leggiamo nella prima lettera ai Corinzi (13, 1-13):
Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.
E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.
La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia,non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità.
Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà.
La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia.
Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà.(...)
Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità.
Certamente è un testo noto e affascinante, da collocare in un preciso contesto: l’autore lo scrive ad una comunità cristiana. Ma, senza eccessive forzature, penso lo si possa rileggere, sostituendo al termine carità il termine solidarietà oppure il termine volontariato; e, se vogliamo andare avanti a giocare con le parole, proviamo a metterci convivenza civile.
Lascio a ognuno lo sfizio di questo piccolo esercizio, ma, come esempio, prendo una frase del testo paolino sopra citato:
La solidarietà (il volontariatola convivenza civile) è paziente, è benigna; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità.
Ognuno, se vuole potrà completare questo gioco, ma il gioco più bello lo sperimentiamo in una duplice scoperta: la prima è ancora una volta la sorpresa che la proposta cristiana è estremamente significativa (anzi, ne è il sapore...) per il nostro vivere di uomini e donne; la seconda è la consapevolezza che esiste uno stretto collegamento – verrebbe da dire un interdipendenza – tra la solidarietà, che si esprime in molteplici forme di volontariato (associato e “pubblico”, ma anche personale e spicciolo) e che diventa il collante indispensabile per un’autentica convivenza civile.
Sempre prendendo spunto da San Paolo, accorgiamoci di quante risorse, competenze e potenzialità si vanificano quando l’interesse personale non lascia posto alla solidarietà, quando il qualunquismo e la pigrizia che diventa sistema di vita ridicolizzano o criticano con pignoleria gratuita e pettegola le persone che dedicano il proprio tempo al volontariato, quando la convivenza civile è scardinata dalla ricerca smodata dei propri comodi.
Quanta gente vivrebbe molto meglio sotto ogni punto di vista e si godrebbe di più la vita se la sapesse mettere a servizio degli altri!
Grazie, allora, alle “Aquile” – che, come sempre, gentilmente mi ospitano su questo giornale (e che anche quest’anno non sono mai mancate quando la Parrocchia ha chiesto un aiuto per meglio servire la comunità) – e a tutti quelli che, come loro e in tantissimi altri modi, si danno da fare, per costruire una convivenza civile che, per usare le parole di un altro grande Paolo – ma questa volta è il papa Paolo VI – preferirei chiamare la “civiltà dell’amore”.
E gli auguri? Che tutto questo non sembri utopia ma impegno e stile di vita esaltante e umanizzante per ogni abitante di buona volontà del nostro paese.
Don Luigi

domenica 14 dicembre 2008

La ripartenza

Durante una partita di calcio, quando una squadra si trova in difficoltà per diverse cause, l’allenatore dopo un’accurata analisi delle fasi di gioco e dopo aver fatto una valutazione delle forze rimaste in campo nella sua squadra, attua una strategia difensiva di arroccamento per non compromettere l’esito del risultato, attuando successivamente fasi di gioco chiamate “contropiede” tendenti a spostare a suo favore l’esito finale della sfida. Ora la modernizzazione del calcio e del suo linguaggio ha chiamato questa strategia di difesa e attacco col nome di “ripartenza”.Prendendo lo spunto dal calcio anche le nostre Unità Cinofile da Soccorso hanno attuato questa strategia che, ora che siamo a fine anno, possiamo constatare che ha dato buoni risultati dopo un anno, il 2007, molto difficile per tutti noi... e che ha messo a dura prova la volontà di continuare!Innanzitutto abbiamo fatto un’attenta analisi delle forze rimaste in campo, confermando la validità dei cani delle due Unità Cinofile operative: “Perla” e “Lucky”, confermandole come nucleo di base sul quale poter lavorare per fare altri inserimenti. Poi in breve tempo, grazie alla professionalità del Dott. Verre, si è potuto inserire “Iena”, la quale, con la sua maturità ed il suo equilibrio, non ha affatto deluso le nostre aspettative, confermandosi un elemento indispensabile per il gruppo-branco.Poi c’era l’Unità Cinofila emergente: “Bullo”, un esuberanza della natura. Un cane giovane, forte, ricettivo ma al contempo molto diligente nello svolgere il suo lavoro. Bullo, bruciando le tappe, dopo un anno di costante addestramento è stato inserito nella squadra degli operativi.Infine la novità: “Selva”, l’erede di “Laika”. Non sta a me decantarne le qualità poiché rischierei di non essere imparziale – si tratta in fondo del “mio” cane – ma sta di fatto che anch’essa in questo fine anno può considerarsi operativa a tutti gli effetti, portando a cinque il numero delle Unità Cinofile operative, nell’attesa – speriamo abbastanza breve – d’inserire lo splendido e dotato “Jack” con il suo conduttore Corrado, con l’auspicio che non si perda per strada come è successo in altre esperienze. Osservando il numero delle richieste ricevute da persone che con i loro cani hanno voglia di frequentare i test attitudinali nel nostro campo d’addestramento e di sottoporsi poi all’impegnativa fase d’addestramento per diventare ricercatori di persone disperse, nel 2009 potrebbe verificarsi l’inserimento negli operativi di altri volontari, e vista la peculiarità dei nuovi aspiranti (quasi tutti in giovane età, sia loro che i loro cani), essi potrebbero garantire il fisiologico turn-over delle Unità Cinofile da Soccorso.Infine l’altra attività cinofila che ci sta regalando grandi soddisfazioni che ci ripagano dell’impegno profuso è la Pet Therapy o, come la chiamiamo noi, “cinoterapia”! La soddisfazione maggiore al nostro lavoro è quella che stiamo avendo un riconoscimento istituzionale nelle sedi socio-sanitarie della nostra zona.Questo è dovuto allo staff che si è formato intorno a noi: psichiatri, psicologi, veterinari educatori, Unità Cinofile provenienti da altri gruppi. Con il loro contributo, le loro esperienze e la loro disponibilità a lavorare in team ci hanno consentito di acquisire personalità e sicurezza nel settore, dando la possibilità al gruppo formatosi di operare insieme con sempre maggiore professionalità.Sentirsi dire da operatori che hanno esperienza nel settore che il servizio che offriamo è di alta qualità, o il dato di fatto che siamo in grado di offrire sia la A.A.A. (Attività con l'Ausilio di Animali) che la T.A.A. (Terapia con l'Ausilio di Animali), ci obbliga non a cullarci sugli allori ma a proseguire nel cammino, nella ricerca e nella sperimentazione che necessitano per perpetrare con successo l’attività di Pet Therapy.
Paolo Azzali

sabato 13 dicembre 2008

Progetti per il 2009

Nei primi mesi dell'anno sarà certamente prioritario ultimare il trasloco e rendere al 100% operativi i locali presso la nuova sede situata al civico 66 di via Libertà.
In primavera ci saranno poi da fare alcuni lavoretti presso l'Area Tecnica di Addestramento (vicino al campo sportivo comunale) per ottimizzare gli spazi a disposizione dopo la costruzione dei garage per i mezzi ultimata nel giugno di quest'anno.
Non appena l'Ufficio Protezione Civile della Provincia di Cremona comunicherà l'elenco dei mezzi e delle attrezzature della Colonna Mobile Provinciale che ci verranno assegnati ci organizzeremo opportunamente per far spazio alle nuove risorse. Un altro punto importante per noi sarà capire nei dettagli quale sarà l'impegno che la costituenda Colonna Mobile Provinciale richiederà alla nostra associazione.