giovedì 23 luglio 2009

Emergenza Abruzzo - Report 22-23 luglio

Foto di gruppo dopo il battesimo di Giovanni
Visto dall’alto sembra un grosso cratere con la catena del Gran Sasso che l’abbraccia. La vista è magnifica, ma i piccoli paesi e la città sono feriti. Le case distrutte, i ponti crollati, qua e là grandi macchie di azzurro: sono le tende dei terremotati. Vedo "Monticchio 2": l’attività ferve come in un formicaio, le nostre divise gialle sono in ogni angolo. Abbiamo piazzato un gazebo per i giochi dei bambini, una bellissima piscina, ombreggianti, abbiamo fatto scavi per i tubi del gas e altre cose per rendere piu semplice e sicura la vita degli ospiti. Continua...
Un momento davvero emozionante è stato al battesimo di Giovanni. Per la foto di gruppo, voluta dai genitori, ho avuto l’onore di tenere in braccio il bambino. C’è sempre il giallo che circola per il "villaggio", come se ne fosse il padrone. Tra noi c’è molta allegria, che ci fa superare la fatica ed il caldo. Sembriamo gli ingranaggi di un macchinario ben oleato, dove il motore è il capocampo, da cui partono ordini sempre precisi che ci permettono di muoverci in perfetta sincronia.
I residenti, non so per carattere o se perché presi dai loro terrori e pensieri, sono talvolta un po’ restii ad entrare in confidenza... si tratta comunque di una convivenza pacifica ed educata. Spaventa il fatto di sentire i bambini giocare "al terremoto"... senti gridare: "corri… corri… stai sotto la porta... prendi una coperta... vieni via che crolla tutto!"
Non ti rendi conto di ciò che successo finche non senti i racconti... terrificanti. Da parte mia è stata un'esperienza significativa; si avvicina l’ora della partenza e pensi già a quando potrai ritornare. Sentirsi utili ti fa sentire qualcuno, ti senti vivo, un volontario utile.
Mariano Marcheselli


Nessun commento: