venerdì 17 settembre 2010

Prova di soccorso interna "Vento e Acqua 2010"

Riprende dopo la breve pausa estiva il nostro programma di formazione 2010. In occasione della giornata d'INCONTRO-FORMAZIONE-ESERCITAZIONE del mese di settembre il 25 e il 26 si terrà a Martignana di Po un'esercitazione interna di 2 giorni. Riportiamo qui di seguito l'impianto della prova di soccorso.


PREMESSA

Le mutazioni climatiche hanno fatto sì che, specialmente nel 2010, siano avvenuti nel territorio casalasco fenomeni temporaleschi di forte intensità sia per le raffiche di vento sia per i mm di acqua caduti in un brevissimo lasso di tempo.
Nei nostri comuni sono avvenuti diversi fenomeni di esondazione di alvei di canali del reticolo minore nonché della rete fognaria all’interno del centro abitato con interessamento delle cantine o degli scantinati di numerose abitazioni.
In tutti i casi, comunque, si è rivelata fondamentale la prontezza dell’opera di soccorso e di intervento e il perfetto stato di funzionamento delle attrezzature. A differenza delle piene del fiume Po – dove i tempi sono ormai previsti con giorni di anticipo ed è previsto anche con relativa precisione il livello massimo raggiunto dal fiume – per questi eventi risulta imponderabile sia la localizzazione del temporale sia la quantità di acqua che precipiterà.
Risulta necessario ripensare e provare i metodi di intervento, la pianificazione e la logistica dei materiali che devono essere sempre immediatamente utilizzabili e, possibilmente, pronti ad essere caricati in idonei contenitori sui mezzi di soccorso. Il tutto per riuscire a distribuire gli sforzi in modo coordinato al fine di non disperdere inutilmente prezioso tempo ed energie.
Per far apprendere ai volontari queste nozioni e integrare tra loro le attività svolte dalle componenti logistiche del volontariato di Protezione Civile è stata programmata per sabato 25 e domenica 26 Settembre 2010 una prova di soccorso interna.
L'esercitazione sarà di tipo misto poiché si svolgerà sia per “Posti di Comando”, con lo scopo di testare la logistica dei materiali, le procedure e la funzionalità degli organi direttivi sia per “comando e azione”, con la finalità di verificare l’efficacia del complesso di attività svolte dalle singole componenti impegnate durante l'evolversi dell’evento.
L'esercitazione avrà inizio alle ore 9 di sabato 25 Settembre 2010 e si svolgerà in area privata nel comune di Martignana di Po.

SCOPI
  • Apprendimento e verifica di tecniche di intervento rapido a soccorso di popolazione con abitazioni allagate.
  • Verifica della sequenza temporale e gerarchica di allertamento, approntamento materiale e partenza.
  • Verifica del coordinamento tra componenti istituzionali e di volontariato e le strutture operative.
  • Verifica del grado di addestramento dei volontari e dell’efficienza delle strutture tecnico-operative a loro disposizione.
  • Verifica della copertura radio del territorio.
OBIETTIVI
  • Evidenziare la capacità dei volontari di applicare in modo autonomo e/o integrato le tecniche di recupero materiali in case allagate, svuotamento abitazioni con pompe sommerse e a scoppio e di sgombero di sedi stradali ostruite da alberi divelti dal vento.
  • Verificare l’efficienza delle comunicazioni nonché la potenzialità effettiva del sistema di ricetrasmissione radio installato presso la sedie dell’associazione, capace di raggiungere la copertura di tutto il territorio interessato dall’evento. Il test riguarderà le frequenze cosiddette locali (radio 43 MHz) utilizzate dai gruppi per le comunicazioni con gli uomini sul territorio.

SCENARI

A seguito di un pre-allertamento da parte della sala operativa regionale e della Prefettura locale che comunicavano per alcuni giorni la possibilità di eventi eccezionali con forti raffiche di vento e copiose precipitazioni temporalesche, l’associazione controlla i materiali eventualmente da impegnare in uno scenario di alluvione urbana (pompe, torri faro, mezzi nautici ecc.).
Come preannunciato assistiamo al verificarsi di un forte evento temporalesco con forti raffiche di vento che comportano l’esondazione del sistema fognario comunale con allagamento di scantinati e garage; l’associazione dagli organi competenti e incaricata di recarsi in tempi brevissimi sul luogo dell’evento al fine di portare soccorso alla popolazione colpita; vengono altresì segnalate piante che divelte dal vento ostruiscono la sede stradale e il deflusso delle acque in canali di scolo.

ATTIVITÀ
  1. Fase di approntamento materiali in fase di pre-allerta
    A seguito del pre-allertamento ricevuto tramite SMS vengono approntati i materiali eventualmente da utilizzare in emergenza: fuoristrada, motopompe, pompe sommerse, motoseghe, natanti e relativi accessori. In particolar modo vengono controllati i livelli dei lubrificanti e dei carburanti necessari al funzionamento garantendo una scorta minima in taniche etichettate.
    Vengono altresì controllati i DPI necessari e gli apparati radio ed eventualmente posto sotto carica le batterie.

  2. Fase di attivazione e raggiungimento luogo evento
    A seguito dell’allertamento giunto dalla catena di comando l’organizzazione di volontariato si attivano per mettere in campo i propri aderenti.
    Si raggiunge il comune allagato e ci si mette a disposizione, dopo registrazione in segreteria, del COM (o UCL).

    Si organizzano le squadre come gruppi distinti di:
    • Logistici per svuotamento scantinati;
    • Logistici per taglio piante.
  1. Intervento di sgombero strade e canali da piante divelte
    Vengono segnalati alberi abbattuti dal vento che ostruiscono la sede stradale e fossi di scolo; intervengono le squadre con le motoseghe per liberare i luoghi indicati.

  2. Intervento con natante per sgombero materiali presso abitazioni civili
    Alcune vi risultano ancora allagate; viene richiesto l’intervento di un natante a chiglia piatta per lo sgombero di materiale ed effetti personali dalle abitazioni.
    Viene altresì richiesto l’utilizzo del natante per il trasporto di persone anziane che necessitano di dialisi giornaliere, dai luoghi allagati a luoghi sicuri dove possono essere trasportate negli ospedali con automezzi.

  3. Intervento con motopompe per svuotamento locali allagati
    Dopo aver liberato la sede stradale risultano allagati garage e scantinati che hanno livelli sottostanti il piano campagna; si attivano squadre per lo svuotamento di tali locali mediante l’utilizzo di motopompe o pompe sommerse elettriche.

  4. Utilizzo di fuoristrada in strade allagate e/o fangose
    Sfruttando le conoscenze di volontari fuoristradisti si inizia una fase di formazione sull’utilizzo del fuoristrada in terreni allagati o fangosi; vengono altresì effettuate prove di manovra con mezzi dotati di carrelli.

  5. Debriefing

Nessun commento: