domenica 9 dicembre 2012

San Giacomo delle Segnate oggi

Ho accettato con piacere l’invito a scrivere per il vostro Notiziario un resoconto dell’esperienza vissuta durante e dopo il sisma del maggio scorso. L’obiettivo consiste nel continuare a condividere con chi ha dato e sta donando qualcosa di proprio per altre persone, che hanno avuto la sfortuna di incontrare un evento naturale così raro e così violento: in questa condivisione c’è posto anche per un commosso ringraziamento a tutti.
Per descrivere sinteticamente l’esperienza occorre ripercorrerla temporalmente.

Le scosse: domenica 20 Maggio ore 4.10 magnitudo 5.8, martedì 29 Maggio ore 9.10 magnitudo 5.9,  martedì 29 Maggio ore 13.00 magnitudo 5.3, martedì 29 Maggio ore 13.30 magnitudo 5.8, domenica 3 giugno ore 21.00 magnitudo 5.1. Successivamente innumerevoli scosse di magnitudo variabile da 2 a 4.3 (le scosse sono avvertibili in genere da 2.5/3.0).
La paura: proporzionale all’intensità delle scosse e in ogni caso rinfocolata dallo sciame non ancora finito (spero addirittura divedere sul sito dell’INGV, ormai famigliare, riportate scosse di magnitudo fino a 3, per paura che l’assenza significhi un caricamento d’energia che scateni scosse di magnitudo simile a quella principale). 
La reazione: immediatamente la paura è stata messa in secondo piano ed ha lasciato il posto all’urgenza dell’azione tesa a dare sostegno alla cittadinanza: sostegno che si è esplicato attraverso sopralluoghi, colloqui, presenza soprattutto e vicinanza. In questo siamo stati aiutati moltissimo dal supporto discreto, ma fondamentale e continuo della Protezione Civile, sia della Segreteria, sia da che seguiva la tendopoli e la cucina.
La situazione della cittadinanza: tralasciando i danni agli edifici pubblici (scuole elementari e materna inagibili, municipio con secondo piano non fruibile, chiesa praticamente distrutta), sembra più significativo ricordare la preoccupazione per le famiglie; dal 30 maggio circa 300 persone erano al campo sfollati, gestito in modo impeccabile dalle Protezioni Civili delle Province Lombarde, chiuso il 6 luglio. Molte famiglie si sono arrangiate da parenti, amici, container e tendopoli spontanee, curate materialmente con viveri e quanto necessitasse da parte della locale sezione Avis.
Attualmente molti sono rientrati nelle abitazioni; ci sono ancora cinque famiglie in container forniti dal Comune e 17 che sono ancora in diaspora in altri paesi.
La situazione attuale: dopo aver messo in sicurezza e portato ad una buona normalità il paese, siamo in una situazione di stallo preoccupante, per il ritardo con il quale Regione Lombardia sta dando risposte. Nulla da rimproverare a Maccari (vice-Commissario), che si batte e sbatte ovunque, per dare certezze ai cittadini e alle Amministrazioni. Non si riesce a cogliere dove sia l’intoppo. Questo è il cruccio attuale, anche perché non si sa quali possano essere le azioni da mettere in atto per sbloccare la situazione: speriamo di non dover attendere le elezioni regionali.

Gli obiettivi e le priorità.
Le scuole: attraverso una sistemazione “compressa” le elementari sono state accolte nell’edificio delle scuole medie e la scuola dell’infanzia in container provvisori. Tutto ciò fino a quando non saranno pronte (speriamo entro fine primavera 2013) le nuove scuole elementari (fondi regionali) e dell’infanzia (donazioni private).
Le Case per le famiglie: rimane da trovare una sistemazione per una ventina di famiglie in casette provvisorie adatte a passare l’inverno. Abbiamo già a disposizione n. 7 case donate da Associazioni del lecchese. Stiamo ricercando risorse (regionali? Europee?) per le opere di urbanizzazione e di costruzione di altri alloggi.
Gli edifici pubblici: la priorità sarà per il secondo piano del Municipio, da ristrutturare con risorse proprie (forse europee).
Ultima priorità: prendere esempio da persone come Voi e istituzionalizzare un fondo di solidarietà da condividere, in umiltà e secondo le possibilità, con altre popolazioni colpite da calamità naturali, nel segno della solidarietà tra gli uomini. Grazie anche per questo, a nome di tutta l’Amministrazione e della cittadinanza di San Giacomo delle Segnate (MN).
Il sindaco di San Giacomo delle Segnate
Paolo Bocchi

Per ulteriori info puoi anche scaricare il periodico del Comune di San Giacomo delle Segnate Un Giornale in Comune.

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