lunedì 10 dicembre 2001

Per quelli che ancora non ci conoscono...

Foto di gruppo delle “Aquile” in azione durante il servizio di assistenza al “I Enduro del Casalasco” organizzato dal Motoclub “A. Bergamonti” di Gussola.
La nostra associazione di protezione civile “Le Aquile Oglio-Po” è nata dopo la tragica alluvione dell’Ottobre 2000 e dopo aver constatato la carenza di una struttura del genere nel territorio in cui viviamo quotidianamente.
Siamo ormai in più di quaranta amici armati di buona volontà e di amore per la propria terra, tutte persone che prestano gratuitamente il loro servizio non limitandosi alla tutela dell’ambiente: rilevante ad esempio è stata la partecipazione alle olimpiadi per i disabili a Milano.
Uno dei primi ostacoli da superare è stata la diffidenza di molta gente, che ci vedeva come un gruppo giovane e perciò inesperto e inadatto agli scopi che ci eravamo prefissi: non è stato un anno facile e non abbiamo vissuto sugli allori, questo è un dato di fatto; per tante soddisfazioni ci sono stati anche tanti punti di ripensamento e momenti di difficoltà. L’importante è far sapere con tutta la nostra forza che non siamo rimasti al punto di partenza: in questo anno che ci stiamo per lasciare alle spalle abbiamo dato prova delle nostre capacità, non dandoci un momento di tregua. Nonostante gli enormi sforzi, le diffidenze non sono mai mancate. Probabilmente tanti si sarebbero scoraggiati di fronte all’indifferenza di tanta gente, ma grazie alla solidità del nostro gruppo siamo andati avanti “a testa bassa”, riuscendo a coinvolgere nuove forze e creando attorno a noi un alone di interesse generale.
A noi fa sicuramente piacere che i giornali locali di tanto in tanto ci diano spazio sulle loro pagine, ma ci entusiasma ancora di più vedere la partecipazione della gente alle nostre iniziative, la pacca sulla spalla da parte di un contadino o di un cacciatore che si complimenta con noi e che ci esorta ad andare avanti. È proprio il contatto con la nostra gente che ci dà gli stimoli per andare avanti.
C’è da dire che senza una guida non saremmo partiti, e un po’ per caso e un po’ per fortuna abbiamo incrociato un certo signor Maurizio Stradiotti. All’inizio nessuno di noi lo conosceva bene, e nessuno ce ne aveva mai parlato in termini molto entusiastici…
A distanza di un anno possiamo garantire che se non ci fosse stato lui non saremmo arrivati fino a qui. Del resto era impensabile riuscire a sviluppare e a mettere insieme tutta quella rete di competenze in mano ad un gruppo di giovani come noi, certo volenterosi, ma non in grado di tenere la contabilità o di gestire pratiche burocratiche. È vero che fino ad ora non abbiamo avuto grandi somme da amministrare, ma quel poco che siamo riusciti ad ottenere sappiamo che va gestito con trasparenza e con oculatezza; per quanto riguarda poi le pratiche burocratiche, abbiamo sofferto non poco le difficoltà collegate all’apertura di un’associazione: la legge è uguale per tutti, ma quanto è noiosa certe volte! Inoltre il nostro presidente è anche quello che ha “rischiato” di più nel mettersi in gioco: quanti lo avrebbero fatto al suo posto? Un conto è farsi carico di un’organizzazione già esistente, ben avviata e consolidata nel tempo, un altro è partire da zero.
In un anno grazie all’impegno dei nostri associati lo “zero” è diventato un ricordo, le prime assemblee tra sei o sette sprovveduti si sono trasformate poco a poco in un gruppo solido in grado di intervenire seriamente e con le competenze e con mezzi via via sempre più adeguati. I nostri associati anche in questo hanno saputo rispondere oltre che con l’impegno anche mettendosi una mano al cuore e una al portafoglio…
Perciò oggi possiamo far conto su un’attrezzatura, che seppur limitata, ci consente di affrontare le necessità senza troppi problemi: grazie alle offerte che si sono aggiunte abbiamo acquistato tute ad alta visibilità, giacconi trivalenti, proiettori alogeni, funi, teli impermeabili, ricetrasmittenti. Con grande soddisfazione siamo persino riusciti nell’impresa di dotarci di un mezzo 4×4 Land Rover (usato) che sarà il nostro fiore all’occhiello: ogni lira spesa ci è costata sacrificio, e anche se a molti farà sorridere vedere un “catorcio” circolare, beh, sappiate che noi ne andremo orgogliosi! Questo mezzo ci permetterà di monitorare la zona golenale segnalando infrazioni (ad esempio lo scarico abusivo di rifiuti) e di operare con più tranquillità nelle zone più disagiate nelle quali normalmente non si potrebbe accedere con le nostre già tartassate utilitarie.
Le offerte e gli autofinanziamenti purtroppo non ci consentiranno di aumentare le nostre capacità al servizio della collettività, per questo abbiamo richiesto la collaborazione di varie istituzioni: il Comune di Martignana di Po ci ha concesso in gestione, quando ne abbiamo avuto bisogno, le sue attrezzature (dal semplice badile al trattore!)
Ma ancora questo non ci basta: per migliorare abbiamo bisogno dei consigli della gente che ne sa più di noi e che speriamo potrà darci il suo contributo superando le diffidenze e le divergenze che fino ad ora ci hanno tenuti lontani. Stiamo lavorando per cercare di arricchire la nostra comunità, e abbiamo veramente bisogno di ognuno di voi.

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