lunedì 8 dicembre 2003

Le Aquile e le Unità Cinofile

Paolo e Laika
Quando, durante una passeggiata alla fiera novembrina di Casalmaggiore dello scorso anno, ho visto il gazebo dei volontari di Protezione Civile “Le Aquile Oglio-Po”, incuriosito mi sono fermato a visitarlo e a chiedere informazioni. Rimasi favorevolmente impressionato dall’entusiasmo e dall’attivismo particolarmente giovanile dei volontari presenti al gazebo, i quali a loro volta si dimostravano molto interessati al mio cane, che sempre mi accompagna nelle passeggiate. Vista suddetta curiosità chiesi se nell’Associazione erano presenti unità cinofile di soccorso, o se intendessero per il futuro dotarsi anche di questo servizio. Nel gruppo però mancava qualsiasi conoscenza del lavoro coi cani, e per di più mancavano anche cani e conduttori. Comunque niente di grave, perché la simpatia, la giovialità ed anche l’organizzazione dei ragazzi mi indusse comunque ad iscrivermi e a dedicare quindi una parte del mio tempo libero alla Protezione Civile.
Il progetto “unità cinofile” non cadde comunque nel vuoto, perché col presidente Maurizio, ed il vice Antonio, si decise in seguito di sondare la possibilità e l’operatività per dare corpo a quello che poteva sembrare un obiettivo irraggiungibile, perché è indubbio che le unità cinofile oltre che essere un servizio insostituibile (ed in provincia di Cremona non ve ne sono), danno lustro e prestigio ad un’associazione di Protezione Civile. Dopo aver visitato alcune prestigiose associazioni cinofile optammo di seguire il gruppo “Soccorso Cinofilo Parmense”, specializzato nella ricerca delle persone disperse su superficie e nella nobile attività della pet-therapy.
In maggio iniziai col mio cane il corso d’addestramento. Addestramento che non finisce mai, perché cani e conduttori devono essere pronti sempre ed in qualsiasi evenienza ed emergenza. È un addestramento – specie all’inizio – molto impegnativo e stressante, che mi ha visto impegnato tutti i fine settimana, oltre ad alcuni giorni infrasettimanali, perché solo così si diventa e si rimane unità cinofila di soccorso.
Essendomi trovato molto bene con l’ottimo gruppo parmense, e visti i progressi nel lavoro, feci richiesta ai responsabili di diventare operativo nel soccorso, visto anche che non vi è incompatibilità nell’operare in ambedue associazioni di Protezione Civile. Ora, alla luce di quest’esperienza, il progetto “Unità Cinofile Aquile Oglio-Po” mi sembra più attuabile, ma ci vogliono alcune condizioni fondamentali:
  1. disponibilità di persone che abbiano grande passione e grande amore per i cani, e che facciano diventare l’attività prioritaria nell’occupazione degli spazi e del tempo libero;
  2. dal momento che non abbiamo istruttori qualificati, sarà necessario nei primi anni chiedere l’ausilio ed il supporto tecnico del gruppo di Vigheffio, con le conseguenti spese;
  3. disponibilità di qualche volontario giovane (magari il più appassionato), a frequentare corsi per istruttori e addestratori, per dare continuità ed autonomia e soprattutto futuro al gruppo;
  4. il gruppo deve essere in grado di operare in modo autonomo rispetto all’Associazione, ma deve avvalersi dell’Associazione stessa per tutti i problemi logistici ed operativi durante i soccorsi (automezzi, radio ricetrasmittenti, lampade, fari, volontari a supporto delle ricerche…);
  5. per l’addestramento su pista il territorio di golena va bene, occorre però anche un’area sufficientemente larga, recintata e possibilmente illuminata per l’addestramento alla condotta ed alla palestra;
  6. tanta pazienza, tanta volontà, tanta abnegazione e costanza: il lavoro è impegnativo, ma vi assicuro che da tante soddisfazioni.
Per concludere mi rivolgo a tutti i volontari delle “Aquile Oglio-Po”, ai cittadini di ogni sesso ed età che amano i cani, e che pensano che i cani non siano solo degli azzannatori o degli sporcatori di marciapiedi, che stanchi di trascorrere il tempo libero in modo banale vogliano impegnarsi in un’attività che può salvare vite umane, bene signori le iscrizioni al nostro progetto sono aperte.
Paolo Azzali

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