martedì 13 dicembre 2005

Volontariato: chi? che cosa?

Mi chiedo se sia umanamente più comprensibile la persona che, seguendo un egoismo di moda, coltiva solamente il proprio orticello senza voler rendersi conto delle necessità della realtà che la circonda, oppure quella che pensa di “mettersi la coscienza a posto” iscrivendosi ad una qualche associazione per poter dire di essere volontario, senza poi però partecipare alle iniziative proposte, giustificandosi il più delle volte con un “non ho mica tempo” (che sta bene con tutto e in tutte le stagioni).
Non è una tessera, non è una divisa, non è uno stemma che porta sui vestiti o sugli automezzi che fa di un individuo un volontario; sono piuttosto il realizzare il valore di un dono altruistico e gratuito come quello del nostro tempo libero e la sensibilità nel comprendere che dall’altra parte esistono persone che possono avere bisogno del nostro tempo e delle nostre capacità.
Essere volontari è, come è ovvio e come sempre ribadisco ai ragazzi, una libera scelta: nessuno viene ripreso perché non è iscritto ad una associazione di volontariato! La scelta di essere volontari non può non basarsi sulla voglia di mettersi a disposizione per i bisogni e per la crescita della propria comunità.
Sono sicuro che molte persone ogni giorno siano dei “volontari” senza tessera, senza divisa, senza pubblicità solo perché hanno un malato in casa o altre persone in difficoltà da accudire; a queste va tutta la stima e l’ammirazione per il sacrificio continuo a favore di chi gli sta accanto e ha bisogno.
Ma sono altrettanto sicuro che ci sono altre persone alle quali il tempo libero non manca e che potrebbero trovare una forte ricompensa morale mettendosi in gioco nel mondo del volontariato, in uno dei tanti gruppi che operano nel nostro paese o nel nostro territorio. Credetemi, sono così tante le associazioni esistenti che ognuno di noi può trovarne una con cui poter collaborare.
Potete anche farlo per puro calcolo egoistico, pensando: “e se un domani avessi bisogno io di un aiuto, magari di una persona che mi porti all’ospedale a fare degli esami, o magari di persone che mi liberino dal fango la mia casa, oppure di persone che accudiscano i miei figli mentre sono al lavoro… e se allora non trovassi nessuno???”
Per calcolo, per passatempo, per la volontà di mettersi in gioco o (si spera) perché si crede fermamente nel valore del volontariato… in ogni caso viviamo e pensiamo da volontari, tutta la comunità ci guadagnerà!
Maurizio Stradiotti

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