lunedì 18 dicembre 2006

L'invito di Mariano

Ci siamo, è passato un altro anno. Ringraziamo il Signore che è andato tutto bene e non ci sono state inondazioni, incendi o altre disgrazie dove potevamo intervenire. Tuttavia non siamo stati con le mani in mano e siamo andati avanti nella nostra continua preparazione attraverso diversi corsi ed esercitazioni, per cercare di essere pronti ad ogni evenienza.
Alcuni di noi hanno seguito corsi organizzati dalla Provincia di Cremona, altri hanno avuto modo di partecipare ad esercitazioni assieme ad altri gruppi di Protezione Civile, della Provincia di Cremona e non, per confrontarsi e cementare le collaborazioni fra gruppi di fatto eterogenei. L'ultima esercitazione ha visto ad esempio impegnati per due giorni i gruppi di Protezione Civile presenti nel territorio compreso fra Martignana di Po e Dosolo. Prima del ritrovo finale ogni gruppo si è organizzato ed ha interagito con le istituzioni e le altre associazioni, simulando una piena del fiume Po. Con l'occasione alcuni volontari si sono esercitati, chi per la prima volta e chi no, in attività mai banali, come il montaggio di tende, il riempimento di centinaia di sacchetti di sabbia per l'arginatura di un fontanazzo o lo svuotamento di uno scantinato con la pompa sommersa. Contemporaneamente le Unità Cinofile hanno trovato in brevissimo tempo un disperso in golena. Il tutto sotto gli occhi di osservatori qualificati che poi si sono complimentati con noi per efficienza ed organizzazione.
Stiamo completando, per la verità non con pochi sforzi, l'area tecnica di addestramento per entrambi i settori cinofilo e logistico. Il Dipartimento della Protezione Civile di Roma, come promesso, ci ha concesso un'unità abitativa alla quale stiamo collegando, grazie anche alla collaborazione del Comune di Martignana di Po, tutte le utenze per farla diventare a tutti gli effetti una centrale di comando autonoma. Ci stiamo inoltre impegnando per terminare entro la fine dell'anno i garage per proteggere dalle intemperie i nostri mezzi, ora lasciati all'aperto.
Per fare tutto questo abbiamo bisogno del vostro sostegno – non solo economico, aiuto che non ci è mai mancato – e dei contributi che provengono dai servizi che svolgiamo in occasione di fiere di paese, corse ciclistiche e altre manifestazioni che richiedono il nostro intervento. Tutti questi contributi servono soltanto per coprire le spese e aumentare il numero di attrezzature che serviranno in caso di emergenza alla popolazione che soccorriamo; sacrifichiamo il nostro tempo, a volte le nostre notti e a volte i nostri impegni personali, ma non sempre questo nostro impegno è capito, sostenuto e apprezzato.
Vi faccio un invito: venite a visitare la nostra sede, il nostro magazzino e il campo di addestramento: un caffè caldo, un buon bicchiere di vino e due patatine non mancheranno di sicuro. Portate anche i vostri bambini a vedere questa realtà. Alcuni di loro ci hanno già visto all'opera durante la simulazione di evacuazione delle scuole elementari. Hanno potuto osservare un pompiere indossare la tuta ignifuga, mettere i guanti e il casco di amianto. Ci hanno visto condurli con le maestre ai punti di ritrovo guidandoli con estrema calma.
Per impegni di lavoro, di studio o per “casi della vita” abbiamo avuto qualche defezione. Anche per questo, dopo averci conosciuto, ci piacerebbe che qualcuno di voi fosse disposto a “sacrificare” un po' del suo tempo libero entrando a far parte de “Le Aquile”. Vi troverete fra amici che hanno sempre il sorriso sulle labbra nei momenti più faticosi. Questo perché facciamo tutto quello che facciamo con il cuore.
Un augurio di BUON ANNO a tutti e, come ho già avuto modo di dire, quando vedete le nostre belle divise gialle sorrideteci, già questo ci rende felici.

Mariano Marcheselli

LaPenna2006_2.pdf

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