domenica 12 dicembre 2004

Unità Cinofile: si parte!

Nel notiziario dello scorso anno, concludendo l’articolo che illustrava la volontà della nostra associazione di istituire un gruppo di unità cinofile per la Protezione Civile, terminai affermando che le “iscrizioni sono aperte”. È stato il 2004 un anno abbastanza impegnativo, che mi ha permesso di intervenire con Laika per tre volte in emergenze (purtroppo) reali nella provincia di Parma. Ci sono inoltre state diverse esercitazioni, necessarie per l’addestramento delle unità cinofile di soccorso, tra le quali una regionale dell’Emilia Romagna in zona Cartiera di Gussola, organizzata dal mio gruppo “Soccorso cinofilo parmense”, con la collaborazione de “Le Aquile” per il reperimento dell’area dove svolgere l’esercitazione.
Anche le “Aquile” hanno cominciato in varie occasioni a far conoscere nella provincia di Cremona l’importanza delle unità cinofile di soccorso. Sicuramente il momento topico è stato in occasione dell’esercitazione sul rischio sismico svoltasi nel comprensorio Soresinese, poiché oltre all’efficienza e capacità organizzativa dimostrata dalla nostra associazione nella zona di crisi di Romanengo, in quell’occasione vi è stato l’intervento diretto di Laika per il ritrovamento ed il recupero di due alunni rimasti dispersi nelle aule. Altra dimostrazione significativa è stata a Torricella del Pizzo, in occasione di una lezione di comportamento stradale, rivolta agli alunni di alcune scuole dei comuni della zona. I ragazzi e gli insegnanti hanno assistito alla ricerca ed al ritrovamento di una persona dispersa; grazie all’intervento delle Aquile ed all’insostituibile unità cinofila Laika l’operazione è stata portata a termine con successo.
Nel panorama degli interventi merita indubbiamente una menzione l’attività di cinoterapia, che si svolge presso il centro sportivo Baslenga, e della quale fruiscono alcune persone diversamente abili della cooperativa Santa Federici di Casalmaggiore. La sperimentazione è iniziata, e continua grazie alla disponibilità degli istruttori nonché operatori cinofili Lorenza Piga e Paolo Lanna, del Soccorso Cinofilo Parmense, veri pionieri del settore, che dedicano gran parte del loro tempo libero a quest’attività, volontariamente e senza alcun compenso. Anche in questo caso le Aquile hanno saputo dare un piccolo ma sostanziale contributo nel reperimento del materiale e nella costruzione dell’attrezzatura necessaria per lo svolgimento delle sedute di cinoterapia.
Tutto questo impegno profuso sta dando i primi risultati. La dirigenza della Protezione civile della provincia di Cremona, vista la mancanza di un settore cinofilo organico, ci sta incoraggiando per istituire una scuola provinciale per l’addestramento e l’impiego di unità cinofile di soccorso in caso di emergenze o catastrofi.
Alla luce di tutto ciò, riprendendo il discorso fatto lo scorso anno, intendiamo procedere come segue: per prima cosa avverrà la creazione di un campo di addestramento suddiviso in due settori in un’area che ci sarà messa a disposizione del comune di Martignana Po; nel suddetto campo si terranno esercitazioni di condotta e di palestra per unità cinofile di soccorso, ma anche per quelle persone che vorranno migliorare il loro affiatamento col cane ed affinarne la convivenza. Coloro che vorranno diventare unità cinofile della Protezione Civile dovranno impegnarsi anche in addestramenti settimanali su piste tracciate in ambienti diversi: golenali, boschivi, collinari, montani…
È evidente che quella che vogliamo istituire vuole essere una vera e propria scuola per unità cinofile, e per fare ciò dovremo dotarci di istruttori esperti e specializzati, poiché le Aquile non hanno nessuna capacità in merito. L’idea è di chiedere al gruppo del Soccorso Cinofilo Parmense la disponibilità a ricoprire il ruolo, almeno fino a quando non avremo anche noi istruttori capaci e competenti, proponendo una collaborazione stabile, magari tramite un gemellaggio. Infine daremo la possibilità, qualora lo voglia, alla cooperativa Santa Federici ed ai suoi operatori cinofili di fruire del campo, poiché i progetti e gli obiettivi che si pongono sono a lungo termine e necessitano per questo motivo di un impianto stabile ove svolgere le sedute.
Il discorso termina ora più che mai con il rinnovo dell’appello all’iscrizione di coloro che amano il loro amico a quattro zampe e vogliono dedicare una parte del loro tempo per un’attività impegnativa, ma anche molto remunerativa dal lato umano ed emotivo.
Paolo Azzali
LaPenna2004_2.pdf

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